Reddito di inclusione sociale, rafforzate le azioni per il contrasto alla povertà

L'assessore Bartolazzi: "Proposta al Consiglio per 24 milioni di risorse aggiuntive"

Un’iniezione di 24 milioni di risorse aggiuntive da mandare al vaglio del Consiglio Regionale in vista della Finanziaria e diversi interventi finalizzati al rafforzamento delle azioni integrate per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, mettendo al centro la dignità della persona. Sono queste le principali novità approvate oggi in Giunta nella delibera di modifica delle Linee guida per l’attuazione del REIS – Reddito di inclusione sociale-Fondo regionale per il Reddito di inclusione sociale – “Agiudu torrau” 2024-26.

“Ad ulteriore incremento dei fondi già destinati, pari a 16 milioni di euro per ciascuna annualità del biennio 2024-26, abbiamo proposto un’integrazione di 24 milioni di euro, da sottoporre all’esame del Consiglio Regionale per la manovra 2025-27”, spiega l’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi. Sulle altre coperture previste rispetto al fabbisogno dei comuni l’assessore spiega: “In merito alla Parte Prima delle Linee Guida, per l’anno 2025 è previsto l’intervento in misura concorrente delle economie riversate dai comuni nel bilancio regionale e di quelle derivanti dalla gestione delle risorse del Fondo Nazionale Politiche sociali del triennio 2021-2023, nella disponibilità degli Ambiti Plus e/o dei Comuni. Per la Parte Seconda, inerente le altre misure di sostegno, le coperture andranno ricercate nelle disponibilità dei Comuni, derivanti dalle previsioni della legge regionale nota come “Pani e Formaggi”.

“Con queste modifiche intendiamo adeguare uno strumento importantissimo come quello del REIS alle esigenze reali del territorio, proseguendo nel rafforzamento della progettualità che rappresenta lo strumento strategico principale verso il superamento della condizione di povertà”, spiega Bartolazzi. “Le modifiche”, prosegue l’assessore, “scaturiscono da una fase di ascolto e partecipazione che ha coinvolto 236 operatori in rappresentanza dei comuni, degli Ambiti e dei Centri per l’impiego dei vari territori, che hanno consentito di individuare punti di forza e criticità degli strumenti messi in campo finora”.

Ad un anno dal varo delle Linee Guida 2024-26 è emersa la necessità di intervenire sull’adeguamento del parametro ISRE (indicatore della situazione reddituale equivalente) armonizzandolo alle previsioni della Finanziaria nazionale 2025 riguardante l’ADI, con un importo pari o inferiore a 6500 euro. Altra novità è la previsione di effettuare domanda di Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) durante la fase progettuale e non più all’atto della domanda di accesso al REIS.

In riferimento al Budget di inclusione è stata definita una soglia minima di 600 euro annui. È stata inoltre introdotta una maggior flessibilità nella componente progettuale, pari al 30% del budget di inclusione, per dare una risposta ai nuclei con una componente progettuale non sufficiente alle esigenze programmate. “Pertanto – spiega ancora Bartolazzi – qualora la graduatoria dei beneficiari fosse stata totalmente soddisfatta, le somme non spese derivanti da un eventuale utilizzo parziale della quota progetto di un determinato nucleo familiare potranno essere utilizzate per aumentare per aumentare la quota progettuale di un altro nucleo, in base all’effettivo fabbisogno. Queste misure scaturiscono dall’intenzione di rafforzare le misure di sostegno e di crescita dei beneficiari verso l’uscita definitiva dalla condizione di indigenza, con effetti di misurabili in termini di progresso sociale ed economico delle nostre comunità”.

La delibera è stata trasmessa ora alla Commissione Bilancio in Consiglio Regionale per l’espressione del parere di competenza in vista dell’inserimento nelle previsioni della Finanziaria 2025-27.

27 Marzo 2025