Alessandra Todde è la prima presidente donna della Sardegna
Con 1822 sezioni scrutinate su 1.844 la candidata del centrosinistra è al 45,3%, (330.619 voti complessivi), contro i 327.695 voti (45%) del rivale di centrodestra Paolo Truzzu. Renato Soru ottiene l'8,7% e la sua coalizione sarda resta fuori dal Consiglio regionale. 1% per Chessa.
Alessandra Todde vince le elezioni regionali ed è la prima presidente donna della Regione Sardegna. Con 1822 sezioni scrutinate su 1.844 la candidata del centrosinistra è al 45,3%, (330.619 voti complessivi), contro i 327.695 voti (45%) del rivale di centrodestra Paolo Truzzu. Soru ottiene l’8,7% e la sua coalizione sarda resta fuori dal Consiglio regionale. 1% per Chessa con 7.200 preferenze. Todde ha dominato a Sassari, Cagliari e Nuor, mentre Truzzu ha tenuto grazie a Olbia, Alghero, Oristano e a tanti piccoli centri.
Alle 5 del mattino la Regione ha comunicato che lo scrutinio delle rimanenti 22 sezioni elettorali (4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor), sarà completato, come previsto dalle norme vigenti, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori.
Affluenza sostanzialmente in linea con quella di 5 anni fa per le Elezioni regionali in Sardegna. Nella terza e ultima rilevazione dell’unica giornata di consultazioni, alle 22, la percentuale dei votanti si è attestata al 52,4% degli aventi diritto al voto. Dato leggermente inferiore ad Alghero rispetto a quello regionale: ha votato il 50,9% degli elettori.
I seggi sono stati riaperti questa mattina alle 7 per le operazioni di spoglio. Quattro gli aspiranti governatori: Paolo Truzzu per il Centrodestra, Alessandra Todde per il Campo largo a trazione Pd-M5s, Renato Soru con la Coalizione sarda e Lucia Chessa per Sardigna R-esiste.