Regione: per rendere operativo il Parco Geominerario urge accelerare l’iter
Un’accelerazione nell’iter finalizzato a rendere operativo il parco. E’ la richiesta ribadita questa mattina dalla Regione Sardegna, rappresentata dall’assessore Zedda e dal direttore generale della Presidenza, Massidda, durante la riunione con il sottosegretario all’Ambiente Fanelli e gli altri attori coinvolti sul futuro del Parco Geominerario della Sardegna. La Regione insiste su due punti fondamentali: la semplificazione e l’adozione di quelle soluzioni che sono in grado di rendere efficiente l’ente parco. ‘In questa direzione – è stato detto durante l’incontro – la stessa Regione si è espressa durante tutte le precedenti interlocuzioni e nella lettera che il presidente Cappellacci ha inviato ai ministri competenti circa un mese fa.
Durante il confronto, il sottosegretario ha manifestato l’apertura del Ministero alle richieste provenienti dalla Regione e dal territorio. ‘Con il concorso di tutte le parti interessate, – è stato ribadito da Alessandra Zedda e Gabriella Massidda – si può raggiungere in tempi celeri l’obiettivo di una piena e concreta operatività del parco. L’obiettivo deve essere quello di arrivare ad un testo condiviso per la modifica dell’atto costitutivo e dello statuto del parco entro il mese di dicembre. La Regione continuerà a fare la sua parte e a sollecitare gli altri soggetti interessati a fare altrettanto’.
Nella foto: impianto minerario Naracauli, laveria Brassey