Regione stanzia un mln di euro per acquisto riproduttori bovini di razza

Approvato dalla Giunta un nuovo finanziamento per l'acquisto di riproduttoei maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza.

Sulla base degli ottimi risultati raggiunti con i precedenti aiuti per il miglioramento della produzione dei bovini da carne, la Giunta ha approvato oggi, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, un nuovo finanziamento da 1 milione di euro per l’acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza. “Si tratta di un nuovo passo in avanti sul miglioramento della qualità dei nostri allevamenti – ha spiegato la titolare dell’Agricoltura – che permetterà anche di rimettere in moto una rete di imprese di eccellenza fra la Sardegna, la Penisola e la Francia”.

Beneficiari dell’aiuto sono gli allevatori singoli o associati che potranno acquistare i riproduttori, di età non superiore ai 5 anni, appartenenti a una delle seguenti razze: Charolais, Limousine, Piemontese, Chianina, Marchigiana, Romagnola, Podolica, Maremmana, Pezzata rossa (linea carne), Sarda, Sardo-Modicana, Sardo-Bruna. I riproduttori ammissibili devono essere iscritti nei Libri genealogici o nei Registri anagrafici di razza. L’aiuto è concesso una sola volta per riproduttore e non sono ammissibili riproduttori ceduti tra allevamenti contraddistinti con lo stesso codice di allevamento ASL. La soglia minima per accedere agli aiuti è pari a 5 UBA (Unità di bovino adulto) calcolati sui capi di qualunque categoria. Per i giovani agricoltori la soglia minima di accesso è pari a 4 UBA.

L’Intensità dell’aiuto è pari al 40% della spesa ammissibile per l’acquisto dei riproduttori, aumentata al 50% per i giovani agricoltori e per i beneficiari i cui allevamenti sono localizzati nelle zone montane e svantaggiate della Sardegna. Qualora ricorrano entrambe le condizioni, giovane agricoltore e allevamento in zone montane e svantaggiate, l’intensità dell’aiuto sale al 60%.

La spesa massima ammissibile per l’acquisto dei riproduttori maschi e femmine, delle diverse categorie di razza sarà parametrata secondo i prezzi medi nazionali ISMEA. L’erogazione dei finanziamenti è affidata all’Agenzia regionale Argea, con l’eleggibilità delle spese che decorre dal 1 gennaio 2015.

20 Ottobre 2015