Respir’Arte a Sassari, “Adotta un artista” per salvare il centro storico

Sabato 24 settembre un nuovo appuntamento dedicato all’artista Maria Lai, con un nastro colorato che unirà simbolicamente artisti, attività commerciali e cittadini.

Sarà un nastro colorato sabato (24 settembre) il filo conduttore di “Adotta un artista”. Una lunga stoffa variopinta che, scivolando leggera da via Luzzati e Largo Cavallotti fino all’Hotel Vittorio Emanuele, “legherà” simbolicamente arte e cultura alle attività commerciali, al centro storico e ai cittadini. Tutti uniti in un singolare tentativo di reagire alla crisi. È ispirata alla grande artista Maria Lai l’edizione autunnale di Respir’Arte, l’Associazione culturale guidata da Gianni Pittui che, dopo le sorprendenti esperienze di Monserrato e Castelsardo, punta ora a dare un forte segnale per allontanare dal declino il cuore di Sassari. Saranno oltre cinquanta i partecipanti all’evento tra pittori, scultori, grafici, fotografi e writers, che faranno la loro comparsa dalle 10.30 alle 20 in un corso Vittorio Emanuele chiuso al traffico per l’intera giornata.

Ogni commerciante “adotterà” un artista che metterà a disposizione due opere, portando colore e vitalità nel locale ospitante. Tutti gli esercizi saranno forniti di un apposito taccuino dove clienti e visitatori potranno apporre un “like”, una nota di gradimento in favore sia del quadro che della vetrina più bella. Alla fine della manifestazione, al pittore vincente sarà acquistata un’opera che andrà in premio alla location più gettonata.

Ma non è tutto. Piazza Azuni farà da cornice a due attività imperdibili. Da un lato l’ultimo maestro calcinaio sassarese, Costanzo Salis, preparerà in diretta un intonaco di calce sul quale gli studenti di Pittura del Liceo Artistico di Sassari realizzeranno un affresco con tecnica medievale. Dall’altro lato, la motosega ruggente di William Pinna intaglierà un ceppo di legno per creare una spettacolare opera dal vivo.

Uno spazio importante sarà dedicato anche agli writers, gli specialisti della “street art” che, bombolette spray alla mano, daranno sfoggio del loro talento realizzando straordinarie immagini su tele trasparenti. «Vogliamo dare spazio a realtà giovanili spesso soffocate – spiega Gianni Pittui –. Sono eccellenze che meritano attenzione e nulla hanno a che fare con vandalismi o imbrattatori di muri». L’evento prosegue anche sotto i portici di Piazza Mazzotti (Colonna Mariana), dove sarà alloggiata una interessante mostra fotografica. Infine gli attori di “Arte, Kaos e Poesia” si esibiranno in una rappresentazione teatrale itinerante spostandosi di postazione in postazione.

Il primo esperimento in tal senso fu realizzato nel 1981 dall’artista Maria Lai a Ulassai, il suo paese natale. Passando di casa in casa, oltre venti chilometri di stoffa celeste circondarono gli edifici, adagiandosi su porte e finestre fino a raggiungere la sovrastante cima del Monte Gedili, alla quale fu “legato”simbolicamente il borgo. Fu un’efficace metafora della rete di relazioni, valori e senso di appartenenza che congiunge i componenti di una comunità l’uno all’altro e la comunità stessa al proprio territorio. L’opera è stata di recente rivalutata dalla critica come spartiacque dell’arte contemporanea, poiché per la prima volta sia l’artista che l’opera risiedono nella figura dello spettatore, che diviene il vero artefice dell’operazione.

21 Settembre 2016