«Resterà a Sassari la sezione staccata della Corte d’appello»
Il sindaco Nicola Sanna ha incontrato a Roma il ministro Orlando che ha assicurato il suo impegno per il mantenimento della sede. Presentato anche il progetto per la riqualificazione dell'ex carcere di San Sebastiano.
La disponibilità finanziaria per la riconversione dell’ex carcere di San Sebastiano di Sassari in polo degli uffici giudiziari. Quindi la “conservazione” della sezione staccata della Corte d’appello a Sassari. Sono stati questi i temi che hanno caratterizzato l’incontro di oggi tra il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, e il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Questa mattina il primo cittadino di Sassari, accompagnato dal Capo di Gabinetto del Comune di Sassari Giovanni Isetta e dalla deputata del Pd Giovanna Sanna, è volato a Roma per discutere con il Guardasigilli due importanti temi per la città di Sassari. L’incontro si è da subito rivelato proficuo perché ha consentito di ottenere l’impegno del ministro a mantenere a Sassari la sezione staccata della Corte d’appello.
«Il Guardasigilli – ha fatto sapere il primo cittadino di Sassari – durante l’incontro ha rappresentato un piano nazionale che prevede la presenza di una sola Corte d’appello in ogni regione». Il sindaco Nicola Sanna e il deputato Giovanna Sanna hanno quindi ricordato all’esponente del governo la storia della sezione staccata sassarese della Corte d’appello, nata come un “esperimento” nel marzo del 1992 e rimasta tale per ventidue anni. «Il ministro – ha aggiunto Nicola Sanna – ha garantito il suo impegno affinché resti operativa la sezione staccata di Sassari, in considerazione anche dei risultati ottenuti in questi anni di attività e dell’obiettiva distanza con il capoluogo regionale».
Intanto procede spedito il lavoro dell’amministrazione comunale guidata da Nicola Sanna per attuare il progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’ex carcere di San Sebastiano. Il sindaco, in virtù anche dell’impegno affidatogli dalla giunta con la delibera 151 dell’8 luglio scorso, con l’incontro di oggi ha avviato i contatti con il ministero della Giustizia per accertare i tempi e i modi per l’effettiva disponibilità delle risorse necessarie alla realizzazione del progetto. Il sindaco ha presentato il progetto che per il ministro è stato una vera e propria novità. Il Guardasigilli ha visto con interesse e favore la formazione di un polo degli uffici giudiziari negli oltre 18mila metri quadri dell’ex carcere di via Roma.
Una operazione che consentirà un risparmio, per le casse del Ministero, sui costi per gli affitti degli immobili a uso giudiziario. Andrea Orlando ha quindi assicurato l’istituzione a settembre di un tavolo tecnico che discuterà, in maniera compiuta, il progetto e le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera. Il sindaco Nicola Sanna ha ricordato che in parte l’edificio, testimonianza storica di un’epoca e della vita di Sassari, potrebbe diventare anche un nuovo centro museale all’interno dei percorsi culturali cittadini.