Rete Metropolitana, Tedde: «Oltre il danno la beffa»
Il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale commenta l'intervento di Erriu sul tema
«La Rete metropolitana di Sassari? Erriu ne parla fingendo di non accorgersi della solenne presa in giro consumata a danno di Sassari con una legge che – paradosso dei paradossi – non viene nemmeno attuata». E’ il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde che commenta l’intervento di Erriu sul tema (LEGGI).
«Erriu parla della famigerata legge regionale 2 – ricorda Tedde -, del 4 Febbraio 2016, focalizzando l’aspetto relativo allo Statuto della Rete. Cioè a questioni bagatellari oggetto di inutili disfide fra sindaci. Ma la legge, che è servita solo a catturare il voto dei consiglieri di centrosinistra del sassarese sull’istituzione della Città metropolitana di Cagliari che ad oggi ha già ricevuto 220 milioni di euro da Renzi, oltre a discriminare palesemente il sassarese prevedeva che entro 30 giorni l’esecutivo proponesse all’esame della Commissione paritetica, di cui all’articolo 56 dello Statuto speciale per la Sardegna, uno schema di decreto legislativo recante norme di coordinamento della disciplina statale con quella regionale in materia di reti metropolitane ed, in particolare, che disciplini i seguenti aspetti: a) equiparazione delle reti metropolitane, ai fini dell’assegnazione di risorse statali o europee, alla città metropolitana; b) esercizio delle funzioni di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche tramite la cura delle relazioni istituzionali con le città e aree metropolitane anche europee; c) assunzione anche delle funzioni fondamentali delle province una volta riformato il titolo V della parte seconda della Costituzione e modificato lo Statuto speciale per la Sardegna».
«Sono invece trascorsi ben 4 mesi, – denuncia Tedde – ma Pigliaru ed Erriu come al solito sono rimasti inadempienti. E’ evidente che le compensazioni promesse per lo schiaffo inferto a Sassari con il mancato riconoscimento del ruolo di Città Metropolitana, riconosciuto invece a Cagliari, costituiscono le solite promesse da marinaio del centrosinistra. La “massima attenzione” che non manca mai nei comunicati stampa della Giunta regionale non viene tradotta in atti e fatti concreti. Purtroppo, in relazione alla Rete Metropolitana di Sassari rimangono tutti i misfatti della pesante discriminazione rispetto a Cagliari. Con lo scellerato piano di desertificazione istituzionale, industriale, turistica, infrastrutturale e sanitaria del nostro territorio che diventa sempre più evidente. In difetto di significative reazioni dei consiglieri regionali del centrosinistra- chiude l’ex sindaco di Alghero- continueremo a lottare al fianco di chi ha a cuore le sorti di questa bistrattata parte di Sardegna».