Rete valorizzazione artigianato, perchè escludere Alghero?
“La proposta di realizzazione di una rete per la promozione e valorizzazione dell’artigianato sardo sarebbe una buona idea, se non fosse per la scelta di lasciar fuori dal progetto una città come Alghero che potrebbe fungere da capofila per l’iniziativa in chiave turistica, a beneficio anche dei 18 centri individuati in tutta la Sardegna”. Così il presidente della Confartigianato Alghero, Mario Piras, commenta l’esclusione della città catalana di Sardegna dalla rete regionale dei centri dell’artigianato, istituita dalla Giunta regionale per la valorizzazione e promozione dell’artigianato tradizionale artistico.
“I Centri Pilota ex-Isola, – spiega la Confartigianato in una nota – finanziati con contributi della Regione Autonoma della Sardegna e della Comunità Europea, nascevano come laboratori di produzione, sedi di corsi di formazione, sale espositive e punti vendita per la commercializzazione diretta dei manufatti artigianali. Pur non avendo in passato ospitato un centro pilota Alghero ha tutte le carte in regole per far parte di un progetto regionale finalizzato alla promozione e valorizzazione dell’artigianato sardo e necessariamente l’Assessorato Regionale competente deve includere nel progetto la città catalana che ha assolto da sé alle funzioni dei centri pilota”.
Alghero infatti ha alle spalle una tradizione artigiana lunga e rinomata in diversi settori, tra cui quello della lavorazione del corallo e prima ancora nella pesca dello stesso: “Negli ultimi decenni, certamente i banchi di corallo sono diventati più esigui, ma resta sempre alta la tradizione dell’artigianato artistico locale che forgia gioielli di corallo rosso di notevole pregio. Nel tempo – continua la nota – la città di Alghero ha abbinato all’attività di pesca e di lavorazione del corallo con una qualificata attività formativa, ospitando fin dal 1952 la Scuola del Corallo, trasformatasi nel 1962 in Istituto d’Arte, e convertito, recentemente, in liceo artistico. La nascita del Museo del Corallo ad Alghero mette in risalto il legame tra la scuola, il territorio e la tradizione artigiana locale”.
L’intento dichiarato dall’assessore Crisponi è quello di rilanciare l’attività artigianale come fonte di reddito mantenendo viva la tradizione e favorendo l’informazione e la promozione turistica, in collaborazione con comuni e associazioni artigiane, di iniziative culturali di spiccato interesse artigianale. La Confartigianato ritiene che sarebbe stato opportuno coinvolgere comuni e associazioni già in fase di elaborazione del progetto evitando magari di escludere, impropriamente, come è avvenuto, la città di Alghero. “Vorrei capire – prosegue Piras – perché in un progetto di questo tipo vengono inseriti i centri pilota dell’Isola che, in alcuni casi non sono stati aperti e necessitano comunque tutti di urgenti interventi strutturali a fronte dei quali non si intravvede ad oggi un adeguato impegno di spesa. Non vorrei che anche questa progettualità sia semplicemente una mera dichiarazione di intenti, attendiamo l’assessore alla prova dei fatti”.