“Retrocessione Marino alla ASL, Forza Italia: “così si azzerano i risultati di gestione AOU”
"Permettere la retrocessione prevista dal disegno di legge in discussione in Consiglio Regionale - dichiarano dal gruppo azzurro - significa gettare alle ortiche il grande lavoro fatto, privando il Marino del personale specializzato e impoverendo le prestazioni sanitarie che in questi anni hanno conosciuto una crescita costante e proficua"

Si blocchi la dannosa retrocessione dell’Ospedale Marino a favore della ASL, prevista dal disegno di legge 40 in discussione in Consiglio Regionale-. Il Gruppo consiliare di Forza Italia Alghero esprime forte preoccupazione riguardo alla proposta di legge che prevede la retrocessione del Regina Margherita alla ASL di Sassari: “E’ concreto il rischio di azzerare gli straordinari risultati raggiunti negli ultimi anni di gestione AOU, al solo scopo di commissariare le aziende e fornire “poltrone” ai sodali. Equivarrebbe a gettare alle ortiche il grande lavoro fatto, privando il Marino del personale specializzato e impoverendo le prestazioni sanitarie che in questi anni hanno conosciuto una crescita costante e proficua -attaccano Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini-. Non è possibile nemmeno pensare di rischiare di compromettere i progressi ottenuti, soprattutto ora che l’Ospedale Marino si sta affermando come un centro di eccellenza.”
I consiglieri azzurri sottolineano che con l’apertura di una nuova sala operatoria nel marzo 2024, l’Unità Operativa di ortopedia di Alghero ha ripreso l’attività presso il Marino. Dal marzo 2024 ed in un solo anno sono stati eseguiti 1100 interventi di chirurgia ortopedica traumatologica (fratture) ed in elezione ( protesi, artroscopie, chirurgia della mano e del piede), contro i 250 dell’anno precedente. Numeri straordinari. Con la garanzia della presenza dell’anestesista h24 sia per attività chirurgica 8-18 che per emergenza intra ospedaliera. ”Cosa difficilmente replicabile col passaggio alla ASL, stante le enormi difficoltà per gli anestesisti del Civile di Alghero di dare supporto alle stesse condizioni e permettere di fare gli stessi numeri. Un’altra conquista è quella di avere ottenuto il servizio ambulanza h 24 con mezzo che sosta all’interno del nosocomio. Peraltro, la retrocessione renderebbe vano il grande impegno amministrativo profuso nel passaggio da ASL ad AOU, che verrebbe posto nel nulla con grande dispendio di danaro ed ore lavorative. Senza dimenticare che la AOU ha consentito al Marino di offrire prestazioni sanitarie fornendo specializzandi sia di ortopedia che di anestesia. Professionalità che verrebbero a mancare da un giorno all’altro”.
“La comunità algherese – aggiungono dal gruppo azzurro – sta correndo il rischio concreto che la retrocessione del Marino alla ASL ci riporti indietro di qualche anno, quando gli algheresi vedevano il loro parenti con frattura di femore trasferiti ad Ozieri e Sassari. Oggi Alghero ha il privilegio di ospitare un’ortopedia storica che piace ai pazienti di tutta l’isola. Cosa certificata in quest’ultimo anno durante il quale grazie al grande impegno profuso da medici ed infermieri il Marino sta ritornando ai vecchi fasti. Se in un anno sono stati eseguiti 1100 interventi con una sola sala operatoria, immaginiamo quanti potrebbero essere al completamento delle altre due sale, i cui lavori già finanziati sono stati interrotti non appena è stato ipotizzato il passaggio ad ASL. La stessa sorte hanno seguito le forniture di apparecchiature e strumenti. In definitiva, si rischia una “Caporetto” della sanità algherese, causata da brama di potere e di poltrone da parte della Giunta Todde e del Campo largo. Chiediamo al Sindaco Cacciotto di prendere finalmente una posizione netta sulla coalizione del Campo Largo, al fine di non mandare alle ortiche i progressi dell’Ospedale Marino al solo scopo di occupare qualche poltrona. Posizione, peraltro, impostagli da un chiaro pronunciamento del Consiglio Comunale di Alghero rimasto privo di esito. La nostra comunità non merita tutto ciò” – chiudono i consiglieri azzurri.