Revoca del PPS, Cappellacci duro contro il Governatore Pigliaru
Secondo l’ex presidente occorreva uno strumento nuovo che garantisse il giusto equilibrio tra l’economia e la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente
La cancellazione della delibera regionale n°45 del 25 ottobre 2013, quella che introduceva il PPS voluto dal Governatore Cappellacci per intenderci, fa esultare i vertici sardi di Legambiente, ma manda su tutte le furie l’ex Presidente della Regione che non tarda a sparare a zero contro la decisione di revocare il suo “nuovo piano paesaggistico”. Nella tarda serata di venerdì, sul profilo facebook di Ugo Cappellacci, è apparso un breve comunicato al vetriolo contro l’attuale Governatore Francesco Pigliaru.
“Pigliaru ripristina il vecchio Piano Paesaggistico – commenta Cappellacci – quello che vietava tutto ai comuni mortali, ma con lo strumento delle intese consentiva tutto a soggetti bene individuati; quello che conteneva migliaia di errori sulla effettiva posizione nelle carte dei beni da proteggere; quello che ha bloccato la pianificazione dei Comuni della Sardegna”. Il documento attacca soprattutto la mancata collegialità riguardo alla decisione presa dal governo di centro sinistra, reo di non aver coinvolto i territori, così come era stato prospettato in campagna elettorale. Cappellacci ricorda che durante la sua amministrazione dell’isola sono stati ascoltati gli enti locali e gli altri soggetti con un percorso di partecipazione durato tre anni.
“E’ un’azione all’insegna della politica del disfare – ribadisce l’esponente di Forza Italia – che non dà alla Sardegna un nuovo strumento, ma solo il ritorno al passato remoto. Sono i fatti ad aver dimostrato che il piano del 2006 è ben lontano dall’essere quel formidabile strumento di tutela ambientale di cui parlano con enfasi i radical chic con la villa in riva al mare”.