Riapertura Discoteche, Muresu: “grosso danno economico per via dei 2 anni di chiusura forzata”

Intervento del Presidente del SILB Confcommercio per il Nord Sardegna, in rappresentanza delle Discoteche.

Piero Muresu, Presidente del SILB Confcommercio per il Nord Sardegna, in rappresentanza delle Discoteche, commenta l’Ordinanza del Ministero della Salute dello scorso 31 gennaio che ha prorogato la sospensione delle attività di ballo fino al 10 febbraio. “Le nostre imprese, ancora una volta, con grande spirito di collaborazione e di sacrificio hanno “abbassato le serrande” pur di contribuire al contenimento della diffusione della pandemia. Ma questo sacrificio è stato vanificato dal fatto che i balli sono proseguiti in locali abusivi e case private in totale spregio delle disposizioni anti-Covid. Oltre la beffa di una inaccettabile concorrenza sleale, aggravata dal periodo pandemico col quale siamo costretti a convivere – prosegue Muresu – subiamo in pieno il danno economico che deriva da 2 anni di chiusura forzata”.

“Le nostre imprese stanno letteralmente cercando di sopravvivere a questo funesto biennio di carestia, con una conseguente crisi di liquidità senza precedenti. Anche la recente nuova chiusura delle discoteche ha drasticamente peggiorato questa situazione, mandando in fumo circa il 25% del fatturato annuo del settore, che si concentra in questo periodo. Oltre questo, occorre rilevare che anche le recenti disposizioni nazionali e regionali che assegnano aiuti al settore, al momento sono ancora sulla carta proprio perché mancano i provvedimenti attuativi”.

“Tuttavia, nonostante questo disastrato quadro generale di riferimento, – rileva il Presidente del SILB Confcommercio per il Nord Sardegna – le nostre imprese con grande tenacia e determinazione si apprestano a ripartire nel pieno rispetto della normativa e delle linee guida specifiche per le discoteche: controllo del super green pass ad ogni cliente; registrazione degli accessi; riduzione al 50% della capienza autorizzata dalle Autorità pubbliche”.

Muresu conclude evidenziando che, “nonostante tutto, i gestori delle discoteche – con un ulteriore scatto d’orgoglio – hanno già effettuato tutti gli ingenti investimenti sia strutturali che in termini di assunzione del personale e contrattualizzazione degli artisti, necessari per riaprire i locali. Anche le prevendite sono già ripartite e pertanto, pur mantenendo sempre alta l’attenzione e la sicurezza, già da venerdì 11 febbraio le imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo riapriranno i loro battenti e riaccenderanno le loro luci, pronte come sempre ad accogliere a braccia aperte la propria clientela”.

9 Febbraio 2022