Riapertura punto Enel ad Alghero, FederEnergia Cisal: “negozio gestito da terzi e non da Enel”
Le parole di Franco Peana, Segreteria Regionale Sardegna FederEnergia Cisal.
E’ polemica in seguito all’apertura del punto Enel di via Sant’Agostino ad Alghero. “Lunedì 15 chiude il vero Punto Enel di Alghero. Ciò che si sta aprendo in città è un negozio gestito da terzi e non da Enel, ci pare sia netta la differenza” – dichiara Franco Peana, per la Segreteria Regionale Sardegna FederEnergia Cisal. “È sconfortante apprendere con quale disinvoltura l’azienda abbia pubblicato sui media, la nuova apertura del Punto Enel di Alghero, come una cortina fumogena con il telecomando, per confondere i cittadini, l’opinione pubblica, le amministrazioni”.
“Vogliamo precisare che, si tratta di un negozio di terze proprietà, con al interno degli stagisti, con l’obbiettivo di vendere contratti, a più non posso, nulla contro queste persone brave e volenterose, sono del resto dei Lavoratori anche questi, come organizzazione sindacale difendiamo anche queste categorie di Lavoratori. Ma fra posti di lavoro a tempo indeterminato e che svolgono questa attività da decenni e la nuova proposta aziendale che equivale a nuovo precariato, ci pare che ci sia da fare un chiaro distinguo. Ma ciò che stride è che, si vuole far passare il concetto che morto un “Punto Enel” se ne apre un altro, a quale prezzo e a quali condizioni, tutto ciò non ci trova per niente d’accordo” – aggiunge Peana.
“Nel mentre si sfoggiano pseudo inaugurazioni di circostanza, da lunedì 15 Luglio chiude il vero Punto Enel e l’azienda non colmerà i posti di lavoro lasciati vacanti in questi ultimi anni e neanche i prossimi che lasceranno vuoti i colleghi prospicienti alla imminente pensione. Tantoché per evitare di assumere personale interno e traghettare sino alla chiusura del Punto Enel di Alghero è stato convenzionato un negozio esterno. FederEnergia CISAL può condividere le chiusure, le perdite di posti di lavoro sicuri, la mancanza di un servizio a disposizione della comunità che esiste da molti lustri e ricevere in cambio da Enel un negozio gestito da privati, con stagiste che servono la clientela?”
“Crediamo che proprio in un momento come quello attuale, perdere il contatto con i clienti sia deleterio per l’obiettivo aziendale di fidelizzare e mantenere la clientela il più possibile con Enel. Il riferimento assolto sino ad oggi personale all’interno del Punti Enel è sempre stato una garanzia di qualità del servizio offerto alla clientela, momento di dialogo, manifestazione di fiducia, ecc …per tutta la clientela e la cittadinanza, per le comunità limitrofe e supporto per le imprese”.
“Serve porre un argine al continuo disimpegno di Enel nel territorio, le proteste servono se gli amministratori stanno al fianco del sindacato, dei Lavoratori e dei cittadini. FederEnergia CISAL ricorda a tutti, che nei primi anni 2000 il punto Enel di Alghero vantava 12 impiegati. Oggi il personale si era ridotto a 5 unità, che sfornavano centinaia di consulenze al giorno con una professionalità straordinaria messa al servizio dei clienti, maturata in decenni di attività incessante, ma che l’azienda non intende garantire più, se non con negozi partner che sono ben altra cosa. Un altro servizio e un altro mestiere che viene cancellato, altri posti di lavoro che vengono annientati per lasciare spazio a nuovo precariato. Si riduce a questo il nuovo progetto di riorganizzazione della multinazionale dell’energia elettrica, i clienti, i cittadini e le amministrazioni da lunedi 15 capiranno che cosa significa non avere più uffici Enel aperti e con impiegati Enel a totale disposizione della clientela”.