Richieste milionarie agli alberghi sardi, la Regione invita a rateizzare entro i termini

Alle imprese alberghiere coinvolte nella vicenda della restituzione degli aiuti di Stato percepiti con la legge 9/98 è stata ribadita oggi la possibilità di procedere alla firma dell’accordo transattivo predisposto dalla Regione e autorizzato dall'UE finalizzato ad alleggerire quanto più possibile il carico nella restituzione, comunque obbligatoria, delle somme dovute all'Unione Europea.

Si è svolta questo pomeriggio nella sala Giunta di Viale Trento a Cagliari, la riunione convocata dalla Regione, rappresentata dal Capo di Gabinetto della Presidenza Filippo Spanu, indirizzata  alle imprese alberghiere coinvolte nella vicenda della restituzione degli aiuti di Stato percepiti con la legge 9/98 – (LEGGI).  Ai presenti è stata ribadita la possibilità di procedere alla firma dell’accordo transattivo predisposto dalla Regione e autorizzato dall’Unione Europea finalizzato ad alleggerire quanto più possibile il carico nella restituzione, comunque obbligatoria, delle somme dovute all’ Unione Europea.

La sottoscrizione dell’accordo consente la rateizzazione del debito in modalità aventi comunque come termine ultimo il 31 ottobre 2016, e lo sgravio di alcuni oneri relativi alla usuale procedura di recupero tramite Equitalia. Per fruire di tali opportunità e per considerare l’obbligo di recupero definitivamente adempiuto, la Regione ha evidenziato che la Commissione europea richiede che venga garantito l’annullamento dei contenziosi a tutt’oggi pendenti e futuri relativi specificamente all’ingiunzione di pagamento.

L’atto transattivo della Regione, invece, ammette la possibilità per le imprese di far valere i propri diritti con azioni ulteriori. Lo stesso infatti specifica che è “fatta salva l’esperibilità di eventuali ulteriori azioni a tutela delle posizioni dell’impresa”. La Regione, pur condividendo le preoccupazioni degli albergatori e rinnovando l’impegno a sostenere le imprese coinvolte nei limiti del possibile, ha ricordato che i termini indicati dall’Unione Europea sono imprescindibili, e allo scadere degli stessi si dovrà dar corso alle procedure esecutive. La Regione infine, riconoscendo il lavoro effettuato da Federalberghi, ma viste le assenze alla riunione odierna, rinnova l’invito a definire le questioni in sospeso nelle prossime ore.

14 Dicembre 2015