Riina a Sassari: visita a sorpresa del deputato Pili a Bancali

Non volevano farlo entrare poichè il parlamentare non poteva visitare i carcerati in quanto non presenti nella struttura di nuova costruzione. Con questa affermazione pare la direzione del carcere nuovo di Bancali a Sassari non aveva permesso in un primo momento l’ingresso del Deputato Mauro Pili che questa mattina si è recato davanti alle porte della struttura chiedendo di poter fare un sovralluogo. Pili poco prima delle 11 ha quindi iniziato la sua visita all’istituto di pena che non ospita detenuti; solo otto di questi non dormono nelle celle ma vi si recano di giorno per effettuare lavori di sistemazione. E’ da quando è trapelata la notizia del trasferimento di 600 mafiosi nell’isola,( di cui 300 del regime 41 bis) compreso il boss dei boss Riina, che Mauro Pili aveva espresso profonda preoccupazione per il territorio, dichiarando guerra alle decisioni prese dal governo in merito al loro soggiorno sardo.

“Occorre fermare immediatamente l’arrivo di Riina e di meta’ di Cosa Nostra in Sardegna e a Sassari. Bisogna opporsi con tutte le forze ad una decisione dissennata che rischia di provocare un danno gravissimo all’isola sia sul piano sociale, che economico e d’immagine. E’ un errore sotto ogni punto di vista, tecnico e politico. Significa considerare la Sardegna una colonia dove tutto e’ consentito”. Lo ha detto ieri in una conferenza stampa radiofonica su Radiolina in collegamento da Bruxelles il professor Pino Arlacchi, esperto sul contrasto alla mafia, assieme al deputato Mauro Pili (Pdl). Dopo qualche telefonata con il Ministero della Giustizia e il Prefetto di Sassari, il deputato è entrato nella struttura. Informata del tentativo di impedimento di ingresso in carcere anche la Camera dei deputati.

7 Giugno 2013