Riordino delle concessioni su suolo pubblico, Bruno risponde a Tedde
Il sindaco Bruno risponde alle dichiarazioni del Consigliere di Forza Italia ed ex Sindaco sulla regolamentazione delle concessioni di suolo pubblico
“Tedde sbaglia bersaglio. Le sue politiche da Far West e del fai-da-te che portano i cittadini come i commercianti, gli artigiani e gli imprenditori tutti a campare alla giornata, sono finite. Inizia ad Alghero una stagione di programmazione: dal Puc al Pul, fino al Piano Urbano del Traffico, al Piano Acustico Comunale e al Piano del Commercio. Una stagione in cui l’amministrazione insomma, fa il suo dovere: mette regole, le controlla, le fa rispettare, per il bene di tutti, non solo di una categoria, tanto meno degli amici degli amici. Nessuno spirito punitivo, proprio l’opposto, semmai di valorizzazione di chi fa impresa nelle regole, con un principio di uguaglianza che metti tutti allo stesso livello. Così anche per la concessione di suolo pubblico. Una proposta di riordino, migliorabile dal Consiglio, che è competente in materia, senza stravolgerla nei suoi assi portanti, a garanzia dei cittadini. Il suolo pubblico è il suolo di tutti e come tale deve essere concesso dall’amministrazione per i pubblici esercizi che somministrano cibi e bevande sulla base di regole uguali per tutti, nella certezza del diritto e del codice della strada. Nella nostra proposta, che sarà vagliata dal Consiglio Comunale, non verrà affossato nessun comparto, anzi nasceranno nuove opportunità commerciali. Viene premiato chi esercita l’attività tutto l’anno e crea occupazione, viene diversificata ed estesa l’offerta, vengono armonizzate le esigenze. Noi siamo amministratori e il suolo è anche della generalità dei cittadini, dei pedoni, delle persone con disabilità, delle persone che possono aver bisogno di mezzi di soccorso. L’ex sindaco che è caduto sul Puc senza approvare nessun atto di pianificazione, da Cagliari o chissà da dove continua a fare il paladino dell’assenza di regole, in continuità con le sue amministrazioni per far ripiombare la città nel caos, per alimentare le guerre dei tavolini con i ricorsi al TAR del recente passato. Non glielo consentiremo”.