Riqualificati e rinnovati i pannelli informativi del Parco di Porto Conte
Oltre 50 nuovi pannelli sono stati posizionati lungo la rete sentieristica e ciclabile dell’area umida del Calich, di Porticciolo, Capo Caccia e Punta Giglio
Si sono conclusi da qualche giorno le attività di manutenzione e riqualificazione dei pannelli informativi del Parco di Porto Conte posizionati in modo particolare su viale Burruni e lungo in sentieri naturali dell’area umida del Calich e nei pressi del ponte romano. Interventi che hanno interessato anche l’area ricreativa e per il birdwatching che durante l’estate è stata colpita più volte da atti vandalici sui manufatti in legno.
Lavori di pulizia e messa in sicurezza delle alberate hanno interessato sempre l’area delle sponde della laguna del Calich, grazie alle maestranze messe a disposizione dalla Regione Sardegna nell’ambito del progetto di valorizzazione dei siti geo-minerari della Sardegna. Rinnovata la grafica anche sulla pannellistica storica presente lungo la pista ciclabile del Calich dove è presente anche un percorso ginnico “Vita”, così come lo stesso percorso “Vita” ubicato lungo il percorso principale che porta al promontorio di Punta Giglio. Pannelli riqualificati anche presso Cala Porticciolo e lungo i tornanti della SP 55 che porta Capo Caccia. I pannelli sostituiti sono stati complessivamente 52.
Un’operazione di rinnovamento dei pannelli necessaria per potenziare un utile strumento di informazione oggi affiancato dalle più moderne applicazioni web e per smartphone che 2consente di leggere il territorio e fruirlo in modo responsabile.
La speranza è che ci sia maggiore rispetto su tali attrezzature – spiega il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca – vale la pena ricordare che proprio per la fruizione della rete sentieristica del Calich è attiva una web-app “viviilcalich.it” da dove poter scaricare i canti degli uccelli più rappresentativi della stessa laguna e quindi avventurarsi nel loro riconoscimento durante le passeggiate e le attività di birdwatching”.
Gli operai del Parco di Porto Conte sono dovuti intervenire infine sul fronte manutentivo anche nell’area delle Bombarde dove si è registrato tra l’altro anche il furto di un cancello che è stato poi ripristinato. Si registra infatti sempre la tendenza all’ingresso in auto anche nei siti interdetti dal traffico veicolare. “Non tutti i siti costieri possono essere raggiunti in auto – conclude il presidente Tilloca – anzi nei limiti del possibile sarebbe sempre auspicabile lasciare l’auto nelle aree parcheggio autorizzate e quindi raggiungere i siti di interesse a piedi o in bici, sia perché la mobilità lenta è sostenibile, ma anche perché si ha modo di apprezzare meglio i luoghi naturali e apprezzarne il loro valore”.