Rischio soppressione Polstrada Ozieri, Tedde: «da Pigliaru nessuna risposta»

Il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale ritorna sul piano di riduzione del numero delle sedi e dei distaccamenti della Polizia Stradale in Sardegna annunciato mesi fa dal Ministero degli Interni sul quale nel gennaio 2015 era stata presentata dall’esponente azzurro un’interrogazione rimasta ancora oggi priva di riscontro

«Tutto tace da Cagliari nonostante interrogazioni, solleciti, esplicite richieste da parte delle organizzazioni sindacali sulla decisione di sopprimere i presidi della Polstrada di Ozieri. Una scelta che se portata avanti comporterà l’abbassamento immediato del livello di sicurezza nel sassarese». Marco Tedde, Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale ritorna così sul piano di riduzione del numero delle sedi e dei distaccamenti della Polizia Stradale in Sardegna annunciato mesi fa dal Ministero degli Interni sul quale nel gennaio 2015 era stata presentata dall’esponente azzurro un’interrogazione rimasta ancora oggi priva di riscontro.

«Una decisione assunta in nome del risparmio sulla spesa pubblica in un periodo in cui mai come oggi i cittadini si sentono meno sicuri e nel quale, al contrario, lo Stato dovrebbe aumentare la propria presenza sul territorio anziché ridurla. La Sardegna poi rischia di pagare un prezzo altissimo dato che il presidio di Ozieri non sarà il solo ad essere tagliato. È prevista, infatti, anche la soppressione di Fonni, Orosei e Ottana. Un quadretto che Alfano e Pigliaru sembrano intenzionati a rendere definitivo lasciando ai sardi i problemi legati al controllo di un territorio regionale che per estensione è secondo solo alla Sicilia, sul quale però continuano ad essere immessi importanti flussi di migranti. Come a voler dire – precisa il consigliere regionale algherese – che siccome la Sardegna è un’isola, la sicurezza può essere garantita anche con una moderata presenza di forze dell’ordine».

«Niente di più sbagliato. Per anni lo Stato ha dovuto fare i conti in Sardegna con fenomeni criminosi piuttosto importanti e preoccupanti che solo la capillare e puntuale presenza dello Stato sul territorio sardo ha potuto debellare. Per queste ragioni – conclude l’ex Sindaco di Alghero – insisterò insieme al Gruppo di Forza Italia nel chiedere al Presidente Pigliaru di difendere e tutelare il diritto alla sicurezza dei sardi per evitare che diventi l’ennesima occasione per compiacere il governo Napolitano/Renzi/Gentiloni bocciato sonoramente anche in Sardegna nel referendum del 4 dicembre scorso».

13 Dicembre 2016