Risorgiamo Italia, anche Alghero consegna le chiavi

La manifestazione denominata Risorgiamo Italia e organizzata spontaneamente da Ho.Re.Ca Italia, si è volta oggi 28 aprile alle 21.00 e si svolgerà anche domani mattina alle ore 10 a Porta Terra.

La manifestazione denominata Risorgiamo Italia e organizzata spontaneamente da Ho.Re.Ca Italia, si è volta oggi 28 aprile alle 21.00 e si svolgerà anche domani mattina alle ore 10 a Porta Terra. “Le motivazioni che ci hanno spinto a questo gesto pacifico, in un momento così complicato, originano. Si contano ormai oltre 100.000 adesioni, – spiegano dal Comitato Ho.Re.Ca. –  sarà una serrata al contrario: accenderemo le luci delle insegne delle nostre attività simbolicamente per l’ultima sera e la mattina del 29 aprile, ovvero domani, consegneremo, ognuno davanti al proprio comune, al Sindaco della città, le chiavi dei nostri locali. Ad oggi, infatti, non esistono i presupposti economici per riaprire le attività e tornare al nostro lavoro: il Governo ci chiede di aprire con gli stessi costi che sostenevamo prima dell’emergenza epidemiologica, con una previsione di incassi che, nelle migliori delle ipotesi, sarà pari al 30% dell’anno precedente”.

“Deve essere chiaro – proseguono  dal comitato – che non chiediamo assistenzialismo, ma misure, per l’eventuale riapertura, che siano collegate a tutele economiche come: cassa integrazione fino a Dicembre 2020 e moratoria sugli affitti e sulle utenze per non costringerci a licenziare i nostri collaboratori, se non a chiudere del tutto, le nostre attività, uniti all’abbattimento degli oneri sociali a carico delle nostre imprese. Nonostante il settore Ho.Re.Ca. in Italia fatturi 87 miliardi con mezzo milione di attività commerciali che impiegano circa 1.500.000 di dipendenti, incluso l’indotto di forniture e servizi e che mandano avanti il nostro Paese, oggi è il settore più penalizzato”.

“E’ evidente che è impensabile immaginare una società in cui crolli l’attività produttiva della piccola impresa: se falliscono queste attività, le conseguenze coinvolgeranno tutti, per cui, se lo Stato non dovesse intervenire immediatamente con adeguati interventi, si rischia di perdere il patrimonio economico e culturale più importante del nostro Paese: il buon vivere italiano, invidiato da tutto il mondo. Con la manifestazione del 28 aprile, oltre ad un segno di protesta, come Movimento Imprese Ospitalità indiciamo la giornata nazionale dell’universo HO.RE.CA con la speranza che, il prossimo anno, in questa data, potremmo tutti scendere in piazza per celebrare la rinascita, il risorgere di una categoria che rischia, con tutto l’indotto, di scomparire” – concludono dal comitato.

 

28 Aprile 2020