Rissa in campo nomadi, intervengono i carabinieri

Già da qualche giorno i dissidi, legati a piccoli problemi di convivenza, erano stati motivo di liti anche accese e di minacce tra i componenti di due nuclei familiari confinanti

I Carabinieri della Compagnia di Porto Torres, nel corso della serata di ieri, hanno arrestato, presso il locale campo nomadi, tre giovani con precedenti di polizia – N.F., M.D., N.N. – e deferito a piede libero due minorenni, accusati di rissa aggravata.

Già da qualche giorno i dissidi, legati a piccoli problemi di convivenza, erano stati motivo di liti anche accese e di minacce tra i componenti di due nuclei familiari confinanti all’interno del campo nomadi.

La musica ad alto volume e qualche bicchiere di troppo sono state le scintille che hanno innescato una violentissima rissa in cui i cinque contendenti, appartenenti ai due nuclei familiari, si sono colpiti a vicenda con calci pugni e lunghi bastoni predisposti ad hoc.

Al culmine degli scontri il più piccolo dei contendenti, un quattordicenne, brandendo una motosega in funzione, cercava più volte di scagliarsi contro i rivali, senza mandare a segno i colpi per via dello stato d’agitazione e del peso dell’attrezzo.

Solo il deciso intervento dei Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Radiomobile, attivati a seguito di una richiesta d’emergenza al “112”, riusciva a ristabilire l’ordine, a sedare la rissa e ad a riappacificare i nuclei familiari in lite.

Nella mattinata odierna il Giudice presso il Tribunale di Sassari, nel convalidare gli arresti, ha disposto per i primi due la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il terzo il divieto di dimora nel comune di Porto Torres.

12 Settembre 2015