Ristorazione sostenibile: se ne parla a Guardia Grande

#Mondorurale prosegue il percorso di co-progettazione con gli attori del territorio in tema di sviluppo rurale e di politiche del cibo.

Con l’incontro di domani, 4 novembre, a Guardia Grande, (ore 17,00 Sala Conferenze) “Alimentazione sostenibile – attori e filiere” #mondorurale prosegue il percorso di co-progettazione con gli attori del territorio in tema di sviluppo rurale e di politiche del cibo. L’obbiettivo è quello di orientare la ristorazione collettiva – ristoranti, alberghi, mensa scolastica, ASL, ecc – verso un aumento del consumo di prodotti locali e a filiera corta, di prodotti biologici, di prodotti legati alla cultura e tradizioni del territorio, alla sostenibilità ambientale, economica e sociale legata alla produzione agroalimentari. “Continuiamo a nel confronto con gli agricoltori e con le imprese della trasformazione, con associazioni di categoria, con enti e istituzioni, cittadini consumatori, per individuare bisogni e le azioni utili a far crescere il comparto agricolo mettendolo in relazione con quello commerciale e turistico– spiega l’Assessore alle attività produttive del Comune di Alghero Natacha Lampis – e lo facciamo con il coinvolgimento delle forze sociali ed imprenditoriali del settore, unitamente agli organismi di formazione, innovazione e ricerca, in un percorso che mira ad individuare in modo condiviso gli obiettivi e le azioni che vogliamo mettere in campo”.

La ristorazione sostenibile, al centro del tavolo di domani, è un aspetto chiave della qualità di un territorio, tanto quella collettiva quanto quella pubblica, a cui  spetta anche il compito di  educare ed indirizzare verso il consumo consapevole,  iniziando  dalle mense scolastiche, ospedaliere, universitarie, luogo e occasione istituzionale per promuovere politiche di educazione alimentare, finalizzate al consumo sano, consapevole e sostenibile fra le nuove generazioni, le uniche in grado di garantire un accesso equo al cibo di qualità da parte di tutti i cittadini. Ecco perché risulta fondamentale la conoscenza del sistema territoriale e la condivisione di responsabilità fra tutti i soggetti interessati allo sviluppo sostenibile. Solo un incontro efficace tra domanda e offerta dei prodotti locali e di qualità può consentire al sistema della ristorazione collettiva e a quella scolastica di divenire volano per uno sviluppo locale.

L’istituzione di reti partenariali e tavoli di concertazione fra l’Ente Locale committente, le aziende agricole, le imprese agroalimentari, le Associazioni di Categoria, l’Ente Parco, i Consorzi di produttori, i fornitori di prodotti e servizi legati alla ristorazione è quindi un obiettivo strategico per la filiera della ristorazione collettiva. Le aziende agricole sono al centro di questi processi, con l’istituzione di reti partenariali e tavoli di concertazione fra l’Ente Locale committente, le aziende stesse, le imprese agroalimentari, le Associazioni di Categoria, l’Ente Parco. I Consorzi di produttori, i fornitori di prodotti e servizi legati alla ristorazione è quindi un obiettivo strategico per la filiera della ristorazione collettiva.

L’incontro di domani mette si propone di focalizzare insieme a tutti gli attori della filiera della ristorazione collettiva (scuola, ristoratori, gestori mense, strutture ricettive, Associazioni di categoria, produttori, fattorie didattiche, operatori del commercio del turismo, dell’agroalimentare, culturali e Enti Pubblici) –  la possibilità di individuare e validare gli strumenti operativi; definire i criteri di ”eccellenza” in base ai quali effettuare le scelte dei prodotti (la qualità definita, la tipicità riferita all’areale di produzione in ambito comunale, provinciale e regionale, le certificazioni DOP, IGP, Parco, ISO 9001); valorizzare il ruolo delle aziende agricole depositarie dei saperi  legati al cibo e al territorio; accrescere la disponibilità di prodotto, rafforzare le capacità organizzative e innovative dei produttori; sostenere la tutela dell’agro-biodiversità locale; perseguire la sostenibilità economica, ambientale, sociale.

3 Novembre 2016