Roadshow, Piras e Morandi: «con le imprese l’economia della Sardegna può rinascere»
Si è aperto ieri a Sassari l'evento organizzato dall'assessorato alla Programmazione con le Autorità di Gestione di Fesr, Fse e Feasr per fornire alle aziende, nei loro territori, la possibilità di partecipare a workshop operativi che toccheranno tutte le città della Sardegna per affiancare le aziende sui temi dell'internazionalizzazione, sostenere le realtà che vogliono aprirsi ai mercati esteri e individuare nuove opportunità di business.
La Regione c’è e chiama le imprese. Con bandi semplici, a burocrazia ridotta e tempi rapidi. E con oltre 700 milioni di euro a disposizione nei prossimi sei anni per chi ha un’impresa o vuole fare impresa: finanziamenti perfettamente calibrati sulle esigenze di ognuno e una grande spinta alla filiera e alla internazionalizzazione. Con questo messaggio si è aperto ieri a Sassari il Roadshow organizzato dall’assessorato alla Programmazione con le Autorità di Gestione di Fesr, Fse e Feasr per fornire alle aziende, nei loro territori, la possibilità di partecipare a workshop operativi che toccheranno tutte le città della Sardegna per affiancare le aziende sui temi dell’internazionalizzazione, sostenere le realtà che vogliono aprirsi ai mercati esteri e individuare nuove opportunità di business. Con l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci a Sassari erano presenti gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Artigianato, Turismo e Commercio Francesco Morandi.
“Le risorse ci sono e sono tante, servivano regole semplificate al massimo per le nostre micro, piccole e medie imprese ed è su questo che abbiamo lavorato moltissimo, perché solo attraverso le imprese l’economia può riprendersi – ha detto l’assessore Paci – Ho fortemente voluto questo Roadshow per incontrare le aziende nel loro territorio, per dire loro che la Regione c’è e ora spetta a loro crederci fino in fondo. Qualche segnale di ripresa lo vediamo e bisogna intercettarlo, rafforzarlo, amplificarlo. Noi diciamo alle imprese: siate pronte a rispondere ai bandi. E se non siete pronte preparatevi, perché dopo i primi ci saranno altri bandi e quando l’importo andrà esaurito verrà rifinanziato. I bandi precedenti erano troppo complicati e con gli inevitabili ricorsi si allungavano in tempi inaccettabili e insostenibili, c’era troppa dispersione delle risorse che creava confusione e sovrapposizioni. Siamo intervenuti subito su questo con la programmazione unitaria dei fondi europei, nazionali e regionali in una Cabina di regia a cui partecipano tutti gli assessorati coinvolti. Abbiamo messo a punto bandi con diversi tipi di finanziamento: ci sono i bandi generali e per l’Internazionalizzazione, quelli per il venture Capital, le cooperative e il settore culturale, ma anche per innovazione tecnologica e agricoltura. Una grande varietà per dare risposte su misura a ciascuno. Oggi siamo qui con tre laboratori tecnici, uno per aiutare a creare un’impresa, un altro per farla crescere e l’ultimo per favorirne l’innovazione”, ha concluso Paci. “Il tempo è arrivato, la Regione ci crede ma anche le imprese devono esserci e riuscire a vedere una luce in fondo al tunnel”.
“Più si è efficienti in campo energetico, più si è competitivi sul mercato – ha spiegato l’assessora Piras – Ecco perché stiamo partendo con un bando sull’audit energetico che è strategico per le nostre imprese: è infatti fondamentale per capire come e quanta energia si consuma e dove occorre intervenire per migliorarne l’utilizzo, per diminuire i costi di gestione aziendale e dunque migliorare la competitività, per far crescere le imprese. Il bando sarà pubblicato il 29 novembre e resterà aperto fino a giugno. Tutti i bandi sono stati discussi con le associazioni di categoria, le abbiamo ascoltate, abbiamo raccolto e condiviso le loro osservazioni – ha sottolineato Piras – Saranno immediatamente disponibili 2 milioni e mezzo di euro, con un contributo possibile dal 40 al 65%. Tutte le aziende possono presentare richiesta per audit e certificazione energetica a partire da contributi di 15mila euro fino ai 40mila per l’efficientamento. Basta far scappare gli imprenditori dalla Sardegna per i costi dell’energia: finalmente le aziende sarde, grazie a questi bandi, possono dimezzare i loro costi energetici”.
Il tessuto produttivo della Sardegna è fortemente caratterizzato dalla presenza delle 37mila imprese dell’Artigianato, delle 43mila del Commercio e di altrettante del Turismo. La Regione mette loro a disposizione uno strumento importante, per sostenere la crescita e favorire nuovi investimenti. In questo senso, il bando per i contributi alle imprese, con finanziamenti da 15 a 150mila euro, si adatta bene alle esigenze delle piccole aziende regionali. “Iniziare gli incontri informativi da Sassari, dove è maggiore la presenza di piccole e medie imprese, ha un valore fortemente simbolico – ha detto l’assessore Morandi – Oggi siamo qui a presentare una serie di strumenti finanziari a valere su fondi europei, in grado di incontrare l’interesse delle aziende regionali, valorizzando opportunamente le specificità dei diversi comparti”. Il bando a sportello pubblicato il 4 novembre, che resterà aperto fino al 31 dicembre prossimo, ha già ricevuto 139 manifestazioni d’interesse per un totale di circa 4,8 milioni di euro; ne restano altrettanti a disposizione sino a fine anno. “Abbiamo voluto fortemente sburocratizzare le procedure, semplificare le modalità di accesso ai finanziamenti, prevedere modalità di partecipazione a sportello e garantire una periodicità dei bandi che consentiranno a tutte le imprese interessate di accedere alle risorse europee. A disposizione delle imprese c’è un insieme di strumenti di finanziamento tagliato sulle diverse esigenze delle aziende e calibrato in funzione delle esigenze dei diversi settori economici. Ora le imprese devono riprendere a produrre – ha concluso Morandi – perché solo una Sardegna che produce è in grado di generare economia, posti di lavoro e benessere sociale”.