Al Rocce Rosse Jazz c’è il Mediterranean Art Ensemble
I grandi appuntamenti di “Rocce Rosse Jazz”, la parentesi affidata alla direzione artistica di Gavino Murgia, sassofonista tra i più conosciuti e apprezzati nel panorama internazionale e una delle più belle voci di basso della Sardegna, riprendono da Cagliari il 18 dicembre al Conservatorio Pierluigi da Palestrina con la grande tradizione della musica jazz nel progetto del jazzista nuorese “Mediterranean Art Ensemble” dedicato al leader carismatico dell’Art Ensemble of Chicago, Lester Bowie, e il 19 dicembre replica al Museo Etnografico di Nuoro, in un mix perfetto tra sonorità che richiamano i riti primitivi delle foreste africane con quelle urbane della frenetica New York. Con Gavino una formazione stellare che vede alla batteria e alle percussioni il grande Famoudou Don Moye, al trombone Mauro Ottolini e al contrabbasso Aldo Vigorito.
Creato da Gavino Murgia nel quale ha radunato alcuni tra i suoi musicisti preferiti per omaggiare colui che è stato il leader carismatico dell’Art Ensemble of Chicago, Lester Bowie, il Mediterranean Art Ensemble propone un repertorio costituito da brani originali e dai brani classici della leggendaria band di Chicago, apripista del jazz d’avanguardia che ha recuperato in chiave moderna la tradizione musicale afroamericana, sviluppatasi alla fine degli anni ’60 e della quale Famoudou Don Moye è stato per trentacinque anni il batterista.
Un progetto che rivisita in una chiave totalmente inedita i brani del trombettista, compositore e arrangiatore dell’AEOC che ha fatto dell’innovazione e dell’avanguardia il suo punto di forza ma con la grande tradizione della musica afro americana sempre presente ad ispirare meravigliose melodie e armonie nonché atmosfere oniriche, ormai quasi inutilizzate dalle proposte jazzistiche odierne.
Nella foto: Gavino Murgia e Famoudou Don Moye