Rom, le borgate insorgono: “non siamo il cassonetto della spazzatura”
Il Comitato Rinascita della Bonifica, dopo aver appreso da una recente intervista la disponibilità da parte del coordinatore del patrimonio Laore, Mario Sechi, di trovare una soluzione per ospitare i Rom di Alghero utilizzando terreni dell’ente presenti sul territorio, ribadisce la sua netta posizione: “L’Amministrazione si tolga dalla testa di piazzare in modo “provvisorio” o meno i Rom sul territorio delle borgate di Guardia Grande, Maristella, Santa Maria la Palma, Corea e Sa Segada, – spiega chiaramente Claudio Chessa, responsabile per la borgata di Sa Segada. “Mettiamo le mani avanti perchè siamo abituati a essere presi come cassonetto della spazzatura di Alghero, basti ricordare l’abbandono totale del territorio intero sino alla fogna della città che gentilmente l’ex sindaco Marco Tedde ha immesso nell’acqua di irrigazione dei nostri campi. Se l’attuale Amministrazione ha bisogno di una prova di forza per capire che non siamo più disposti a subire – continua Chessa -, siamo pronti. Nel frattempo abbiamo allertato i cittadini confinanti con i beni Laore perchè, visti i precedenti, dobbiamo prevedere anche la possibilità di furtivi trasferimenti notturni del campo o vigliaccate del genere”.
Il responsabile per la borgata di Maristella, Graziano Radovini, ricorda di quando una famiglia Rom occupò abusivamente l’ex scuola elementare: “Furono accolti benevolmente dagli abitanti che fornirono loro vestiario e generi alimentari, ma dopo un breve periodo si registrò un notevole incremento di furti con scasso in abitazioni e auto che in una borgata da sempre tranquilla come la nostra non si erano mai visti. Tutto si è concluso con l’arresto di un ragazzo di Maristella che ancora oggi si trova in carcere con un’accusa ignobile legata ai Rom che l’intera borgata ritiene infondata e con il loro allontanamento e relativo sequestro dell’immobile. Grazie tante ma anche noi abbiamo già dato” – conclude Radovini. Dello stesso avviso il presidente del Comitato Rinascita della Bonifica, Tonina Desogos: “Forse i politici di Alghero non hanno ancora capito che il nostro territorio è davvero all’esasperazione. Non è pensabile tirare ulteriormente la corda”.