Roma, bimba di 3 anni uccisa dal cane di famiglia: azzannata al collo e alla testa

La piccola ha aperto la gabbia e l'animale, un pastore tedesco, l'ha sbranata. La tragedia a Fiano Romano. Il padre: "Forse un gioco che ha infastidito il cane

Tragedia a Fiano Romano, nei pressi della Capitale, dove una bambina di tre anni è azzannata dal suo cane, un pastore tedesco, al collo, sulle braccia e sulla testa dal pastore tedesco. La piccola si è avvicinata al recinto dell’animale di famiglia, un maschio di 9 anni, che l’ha sbranata senza lasciarle scampo. Portata in gravissime condizioni in ospedale, ed è morta nella notte. Ad accorgersi del dramma è stato il padre della giovanissima vittima : “Erano le sei e mezzo, io ero sdraiato sul letto. La bimba era dal nonno, nella villetta accanto alla nostra. Bisognerebbe stargli sempre appresso, ma adesso a tre anni si fanno anche la barba da soli…”. La tragedia nel tardo pomeriggio di ieri. Approfittando di un attimo di distrazione del genitore, si è avvicinata al recinto dove c’era il cane, regolarmente tenuto nel rispetto delle attuali normative. “Chissà cosa è accaduto – si chiede l’uomo – un gesto improvviso, un gioco che ha infastidito il cane… Bobby (questo il nome del pastore tedesco, ndr.) l’ha attaccata e l’ha morsa alla gola. Io ho sentito dei rumori strani, sono corso giù. Quando sono arrivato la bimba aveva le labbra già viola. Siamo corsi in ospedale, disperati. Lì l’hanno subito portata via per le prime cure, sembrava stesse un po’ meglio, dicevano che dovevano trasferirla al Gemelli di Roma, pensavo di rivederla e invece è morta”. Sul posto i carabinieri della stazione di Fiano Romano.

Codacons: cani aggressivi vero problema. La questione dei cani aggressivi e potenzialmente pericolosi per la salute dell’uomo deve essere affrontata seriamente. Lo afferma il Codacons dopo l’ultima tragedia registrata a Roma, dove una bimba di 3 anni è morta azzannata da un pastore tedesco. “Al di là del caso specifico, è indubbio che esistono razze di cani potenzialmente pericolosi – afferma il presidente Carlo Rienzi – indipendentemente dall’educazione che si da’ al proprio animale, è riconosciuto che esistono razze che per caratteristiche proprie possono provocare ferite letali”. Per questo, “chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi – prosegue Rienzi – l’aver eliminato la lista delle 17 razze di cani a rischio introdotte dall’ex ministro Sirchia ha di fatto cancellato qualsiasi obbligo per i loro proprietari, con conseguenze negative sul fronte della sicurezza”.

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redazione, 26 Settembre 2014