Rotatorie ad Alghero: Giunta approva progetto preliminare

Via libera dalla Giunta Comunale, su proposta del servizio Opere Pubbliche, al progetto preliminare per la realizzazione di tre nuove rotatorie ad Alghero. L’atto licenziato dall’Esecutivo segue la rimodulazione del PIA avvenuta qualche settimana fa a Cagliari. Rispetto alla scelta originaria che prevedeva la realizzazione della sola rotatoria in via Vittorio Emanuele con un investimento complessivo di circa 490mila euro, l’Amministrazione ha valutato di dover intervenire anche in altre situazioni di criticità che richiedono soluzioni decongestionanti del traffico e misure a tutela della sicurezza stradale.

S’interviene sulla fluidità del traffico, creando un percorso virtuoso che attraverso il sistema delle nuove rotatorie consentirà di attraversare l’intera città senza intasamenti anche nei periodi di maggior flusso veicolare. Le tre nuove rotatorie urbane saranno realizzate nell’intersezione tra le vie Vittorio Emanuele – via Aldo Moro e via Barraccu (fronte Cimitero), tra le vie Don Minzoni – via Galileo Galilei e l’intersezione tra le vie Don Minzoni, via Azuni e Calaresu. “Si tratta di una scelta di buon senso – precisa l’assessore ai Lavori Pubblici Gianni Cherchi – che consente un più razionale utilizzo delle risorse pubbliche, dato che l’importo complessivo è sufficiente a ricoprire il costo totale di tutti e tre gli interventi”.

Per la realizzazione dei lavori si procederà alla divisione dell’appalto in due lotti funzionali. Un primo bando riguarderà i lavori della rotatoria su via Vittorio Emanuele, mentre il secondo lavoro interesserà le due rotatorie nella zona della Pietraia. “Abbiamo i tempi necessari per avviare le procedure e dividere l’appalto – spiega l’Assessore alle opere pubbliche Gianni Cherchi – così da ampliare le possibilità per il comparto artigianale locale. Con questo intervento – aggiunge – diamo inizio un progetto di rivisitazione della viabilità cittadina. Abbiamo allo studio infatti altre soluzioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei visitatori che usano l’auto e i mezzi pubblici”.