“Rwanda-Dio è qui”, a Sassari lo spettacolo su uno dei peggiori genocidi della storia
Arriva a Sassari il 10 marzo alle ore 20 a Palazzo di Città lo spettacolo “Rwanda-Dio è qui” di Marco Cortesi e Mara Moschini.
Aprile 1994: ha inizio il genocidio più veloce e sistematico della storia dell’umanità. Quasi un milione di vittime e un solo nome capace di rievocare il grido di migliaia di volti: Rwanda. In occasione del ventennale di uno degli eventi storici più dimenticati e controversi del nostro presente, la vera storia di dignità e fratellanza di un uomo e una donna capaci di un gesto d’inimmaginabile, indimenticabile e straordinario coraggio in grado di scuotere le coscienze. Arriva a Sassari il 10 marzo alle ore 20 a Palazzo di Città lo spettacolo “Rwanda-Dio è qui” di Marco Cortesi e Mara Moschini. L’evento è organizzato da Amnesty International Sassari con il patrocinio del Comune di Sassari. L’ingresso è libero.
Dopo il successo de “La Scelta” (330 repliche tra Italia ed Europa, patrocinato da Amnesty International e RAI-Segretariato Sociale) Marco Cortesi e Mara Moschini, tra i più apprezzati autori e interpreti della nuova generazione di teatro civile e narrazione, portano in scena un nuovo avvincente spettacolo-inchiesta, realizzato con il patrocinio di Amnesty International. Attraverso un attento lavoro giornalistico e di ricerca storica, MC – Teatro Civile riporta in vita alcuni tra gli eventi più importanti del nostro passato per capire il presente e comprendere meglio il nostro futuro.
Il governo di Kigali parlerà di 1.174.000 morti, ma la maggior parte degli storici sono concordi nello stimare una cifra di 800.000 vittime. A colpire, oltre alla quantità, questa volta è la velocità: 10.000 morti al giorno, 400 cadaveri all’ora, 7 corpi al minuto, un omicidio ogni 10 secondi. 11 settembre: le Torri Gemelle cadono. Muoiono 3000 persone. Il mondo si ferma. 6 aprile: in Rwanda per 104 giorni caddero 3 torri gemelle ogni giorno. Tutti i santi giorni. Il più veloce e sistematico genocidio della storia umana.
All’interno dello scenario di una delle pagine di Storia più controverse e dimenticate del XX Secolo, una straordinaria vicenda di coraggio, dignità ed eroismo che vide uniti un uomo e una donna con un’unica missione: fare la cosa giusta.