Ryanair chiude l’Alghero-Stansted dopo 16 anni
Il deputato di Unidos Mauro Pili: "la Regione sta facendo di tutto per cancellare i low cost da Alghero e dalla Sardegna".
Chiude dopo 16 anni il collegamento Ryanair Alghero-Londra Stansted. Le politiche adottate dalla regione Sardegna sull’unico aeroporto pubblico dell’isola hanno portato alla chiusura dell’hub Ryanair. Domani, 2 novembre, decollerà infatti l’ultimo volo del 2016 per il Regno Unito. Sino a un anno fa, la compagnia irlandese collegava Alghero con Stoccolma, Goteborg, Parigi, Dublino, Barcellona, Madrid, Dortmund, Dusserdolf, Londra, Bratislava, Bruxelles, Eindhoven, Francoforte, Memmingen, ma anche Roma-Ciampino, Cuneo, Treviso, Ancona, Torino , Trieste, Bologna, Pisa e Bergamo. Da giovedì, invece, nello scalo Riviera del Corallo rimarranno attivi solo i collegamenti per Pisa, Milano e Bologna. Tuttavia, resta ancora un barlume di speranza visto che ad Alghero i voli Ryanair della prossima stagione estiva sono di nuovo prenotabili da marzo.
Questa mattina, presso lo scalo Riviera del Corallo, si è tenuta una conferenza del depurato di Unidos Mauro Pili che ha pesantemente attaccato la Giunta Pigliaru e il Governo Renzo: “La Regione sta facendo di tutto per cancellare per sempre i low cost da Alghero e dalla Sardegna. L’ipotesi che viene avanzata di una legge per finanziare i contributi co-marketing è demenziale e folle e porta dritti verso una nuova procedura di aiuti di Stato. Una legge in tal senso avrà bisogno di anni per essere valutata da Bruxelles e costituisce l’ultimo espediente di Deiana e company per regalare definitivamente la Sardegna ad Alitalia. E’ un piano scellerato avallato da incompetenti che sostengono senza capirne niente che una legge per finanziare le low cost è non solo inutile ma dannosa. Occorre tenere in piedi, o meglio ripristinare, la procedura che la commissione europea ha giudicato legittima ovvero quella del contributo co-marketing diretto da parte delle società di gestione e non con un provvedimento legislativo diretto che aprirebbe le porte ad una procedura di aiuti di stato. La commissione Europea ha già detto con estrema chiarezza che non si tratta di aiuti di stato ma di un investimento di mercato e come tale deve solo garantire il metodo MEO del rapporto tra costi e benefici aeroportuali”.
“Il Presidente della regione – ha proseguito Pili – può attraverso i propri capitoli della spesa per la comunicazione e la pubblicità istituzionale erogare i fondi agli aeroporti che li devono poi spendere attraverso le procedure indicate nelle linee guida per i contributi alle compagnie low cost. Si tratta di fare un bando da pubblicare semplicemente nel sito della società di gestione, valutare che le offerte rientrino ex ante nel metodo Meo e attivare lo stanziamento. La regione deve finanziare la pubblicità istituzionale non le compagnie low cost. Tutto questo sta avvenendo con il silenzio di tutto ma in realtà dietro questo comportamento si potrebbe celare il vero obiettivo di far fallire per sempre i voli low cost in Sardegna per mettere sempre di più l’isola sotto ricatto Alitalia. Non aver interrotto ancora la procedura di privatizzazione significa continuare non solo a perdere tempo ma a lasciare senza futuro l’aeroporto di Alghero”.
È ancora: “Le ingerenze del ministro e gli interessi della componente affaristica del Pd, con a capo l’assessore Deiana, sono ancora una volta l’elemento distruttivo di qualsiasi seria azione di sviluppo. Nel giorno dell’addio di Ryanair ad Alghero penso si debba esprimere la più dura condanna per l’atteggiamento truffaldino messo in atto da mesi da molti protagonisti di questa vicenda. Le smentite, le finte dichiarazioni che parlavano di trattative era funzionali solo ad imbrogliare Alghero e i Sardi. Dal Ministro al Presidente della regione sarda hanno solo ingannato i Sardi con ipotesi fallimentari di privatizzazioni e con annunci farsa destituiti di ogni fondamento” – ha concluso l’ex presidente della Regione.