Ryanair e Sogeaal, l’amministrazione incontra i lavoratori

L'incontro è servito per fare il punto sulla delicata fase in cui si trova la società a totale partecipazione pubblica, impegnata in importanti trattative commerciali con le maggiori compagnie aeree per garantire il mantenimento dei collegamenti per la prossima primavera-estate

Prospettive occupazionali in Sogeaal e nelle società collegate ai servizi aeroportuali, sviluppo del network servito dall’aeroporto di Alghero e politica d’incentivi per il mantenimento delle destinazioni low cost. Sono i temi affrontati dal sindaco Mario Bruno e dagli assessori al Turismo, Gabriella Esposito e alle Finanze, Gavino Tanchis, nel corso di un partecipato incontro alla presenza di una nutrita rappresentanza di dipendenti della società di gestione aeroportuale e dalle rappresentanze sindacali del settore.

L’incontro, richiesto dagli stessi lavoratori, è servito per fare il punto sulla delicata fase in cui si trova la società a totale partecipazione pubblica, impegnata in importanti trattative commerciali con le maggiori compagnie aeree per garantire il mantenimento dei collegamenti per la prossima primavera-estate.

Il Primo cittadino di Alghero ha così ripercorso tutte le tappe che hanno portato al consolidamento della presenza Ryanair sullo scalo algherese fino alla discussa Legge 10 del 2010 che, di fatto, in attesa del pronunciamento dell’Ue blocca ogni tipo d’incentivo da parte dell’assessorato ai Trasporti, influenzando il buon esito della procedura di privatizzazione aperta in Sogeaal. «Ci auguriamo che tale pronunciamento arrivi entro il mese di gennaio – ha ribadito il sindaco – nel frattempo ritengo che la stessa Regione debba muoversi con coraggio senza attendere oltre, nelle pieghe degli orientamenti europei 2014».

Nei prossimi giorni sarà richiesto un incontro alla proprietà della società di gestione (Regione e Sfirs) direttamente con i lavoratori. «Capisco la preoccupazione e serve una mobilitazione importante del territorio non basta Ryanair, serve diversificare rotte e vettori, serve un piano regionale dei trasporti e un sistema aeroportuale sardo che garantisca tutti e punti allo sviluppo economico dal punto di vista dei collegamenti, delle compagnie e delle garanzie per il personale» ha concluso Mario Bruno.

5 Gennaio 2016