Ryanair, situazione drammatica: addio sempre più vicino
La Regione non vuole concedere un piano incentivi prima della privatizzazione Sogeaal. Così i tempi si fanno più lunghi e il 1° novembre si avvicina inesorabilmente.
Privatizzazione Sogeaal e incentivi a Ryanair. Sono queste le due tappe obbligate che permetteranno, o dovrebbero permettere, di salvare l’aeroporto di Alghero. Purtroppo, però, la permanenza del vettore irlandese – che aveva manifestato la volontà di tornare sui suoi passi dopo l’abbattimento delle tasse aeroportuali – è sempre più a rischio. Per convincere Ryanair a non chiudere la base di Alghero dopo il 1 novembre, infatti, è necessario un piano di incentivi che per ora, la Regione, non sembra intenzionata a proporre, almeno non prima di settembre.
La prima preoccupazione di Pigliaru e Deiana sembra infatti quella di chiudere la questione privatizzazione Sogeaal, obbligatoria per legge, con il nuovo socio che acquisirà il 72,25% delle quote, mentre il restante 27,75% resterà della Regione. Poi la ricapitalizzazione e, chissà quando, il piano di incentivi ai vettori low-cost.
Resta da vedere se Ryanair, che di pazienza ne ha già avuta molta, resterà ad aspettare ancora le decisioni di un apparato regionale lento. I tempi per una programmazione dei voli invernali si fanno sempre più stretti, quasi impossibili. Se il governatore Pigliaru e l’assessore Deiana vorranno tentare di far qualcosa, dovranno farlo in fretta. Altrimenti, ciao Ryanair. Questa volta per davvero.