Saldi estivi, il primo mese in Sardegna è negativo

Da un'analisi effettuata nel mese di luglio si è registrato un calo medio del 4,2%. La spesa media per famiglia si attesta sui 206 euro

“Insoddisfacente” è il termine appropriato per definire il primo mese di saldi estivi nella nostra isola. Un’analisi di Confcommercio Sardegna e CdC & Partners ha rilevato a luglio un calo medio del 4,2% rispetto allo scorso anno su base regionale, in controtendenza rispetto alla stabilità misurata a livello nazionale. La spesa media per famiglia si attesta sui 206 euro e 88 euro per persona. Il 41,40% delle persone che hanno fatto acquisti nel primo mese di saldi hanno speso sino a 50 euro e il 39,90% tra i 50 e i 100 euro. Solo il 12,1% ha speso tra i 101 e i 200 euro, mentre sopra questa cifra la percentuale si dimezza sino al 6,6%. Negativo anche il dato sugli acquisti con carta di credito, che ha registrato una flessione del 19,32%. I prodotti più acquistati sono abiti uomo/donna, accessori griffati e jeans e pantaloni. Per la Confcommercio su questo dato hanno pesato la crisi e le incerte condizioni climatiche. “Il bonus di 80 euro, come avevamo previsto non ha spinto gli acquisti. Le famiglie si sono trovate a sostenere spese di primaria necessità rinunciando a quello che in altri tempi era un appuntamento fisso come i saldi” è il parere del presidente regionale di Confcommercio, Agostino Cicalò.

5 Agosto 2014