Salviamo i mari dalla plastica: il progetto della deputata Paola Deiana alla Festa del Cinema di Roma
Sarà presentato domani, martedì 22 ottobre, alla Casa del Cinema di Roma, “Humans save the sea”, il progetto ideato dalla deputata algherese del Movimento 5 stelle, Paola Deiana, e dall’amministratore unico della Blu&Blu Network, Gianni Chimenti, con il contribuito del giornalista Alberto Luca Recchi.
Sarà presentato domani, martedì 22 ottobre, alla Casa del Cinema di Roma, “Humans save the sea”, il progetto ideato dalla deputata algherese del Movimento 5 stelle, Paola Deiana, e dall’amministratore unico della Blu&Blu Network, Gianni Chimenti, con il contribuito del giornalista Alberto Luca Recchi. La presentazione è inserita nella prestigiosa vetrina della Festa del Cinema di Roma, il festival cinematografico internazionale giunto alla sua quattordicesima edizione, che dal 17 al 27 ottobre ospita proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti.
Il progetto “Che siano quindi gli umani a salvare il mare!” nasce con il fine di sensibilizzare le persone sul tema dell’inquinamento della plastica nei mari e in particolare, in questo caso, l’industria cinematografica, dalle produzioni, alle distribuzioni, agli esercizi, affinché si rinunci all’uso delle plastiche per salvaguardare il mare, patrimonio di immensa bellezza e grandiosità di preservare per le future generazioni.
Un appello accolto con grande entusiasmo da parte di tutto il mondo del cinema italiano. “La Festa del Cinema di Roma ci dà la possibilità – spiega la parlamentare Paola Deiana – di dare un’adeguata visibilità ad un tema così importante, ma ricordiamo che è solo l’inizio di un percorso”. “Martedì – comunica la deputata, relatrice del disegno di legge Salvamare -, annunceremo numerose iniziative concrete, che coinvolgeranno numerosi soggetti, pronti a impegnarsi in modo deciso verso una riduzione della produzione di rifiuti e di plastica”. L’iniziativa “Humans save the sea” è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, dall’ANEC, dall’ANEM, dall’ANICA e dall’Ente David di Donatello.