«Sanità fà rima con serietà»
L'associazione politico culturale Patto Civico, nata dalla lista che ha partecipato alle ultime elezioni comunali di Alghero con il candidato sindaco Stefano Lubrano, fa il punto sull'attuale situazione della Sanità algherese
A novembre 2014 i sogni relativi al finanziamento per la costruzione di un nuovo ospedale ad Alghero, e quindi di una importante riorganizzazione della sanità nella nostra città si infrangevano contro la dura realtà della mancata assegnazione dei fondi ministeriali per la sua realizzazione. Quella notizia colpì molto l’opinione pubblica perchè d’un tratto ci si rese conto che tutte le cose dette e fatte in nome di una sanità finalmente degna di questo nome anche per la città di Alghero svanivano come neve al sole, anzi si dileguavano come una coltre fumogena sulla realtà; e la realtà è che ad Alghero non avremo alcun nuovo ospedale. Per la verità la politica tutta, ad Alghero, si era sollevata contro questa evenienza, ed in particolare l’amministrazione comunale si era “infuriata” per la mancata assegnazione dei fondi Cipe, e sullo slancio di tale stato d’animo si tenne un consiglio comunale, in data 21 novembre, alla conclusione del quale venne votato all’unanimità un documento nel quale si rivendicavano interventi di edilizia sanitaria ad Alghero nel 2015 e si stabiliva di convocare in Regione, a Cagliari, un Consiglio Comunale aperto sui temi dalla sanità algherese.
La data prevista per questa mobilitazione era il 2 dicembre, ma l’indisponibilità del Presidente della Regione impose uno slittamento di questa data. In quella occasione Patto Civico ebbe modo di rilevare, in una propria nota, che l’appuntamento SULLA sanità subiva lo stesso destino degli appuntamenti dei cittadini CON la sanità, che ancora oggi si vedono fissare da un anno all’altro visite mediche banali, che non necessitano di strumenti diagnostici particolari, come una semplice visita oculistica; quindi tempi lunghi ed incerti. In ogni caso si provavano a dare, nuove certezze alle speranze di una nuova realtà ospedaliera, puntando sulla destinazione di una parte dei 250 milioni di euro disponibili per nuovi interventi in Sardegna per la nuova rete ospedaliera. Temiamo però che questo rilancio sia stato da subito frenato dalle dichiarazioni del dott. Sussarellu, nuovo commissario della ASL n.1 di Sassari. Infatti nel corso di un incontro svoltosi a Sant’Anna nelle scorse settimane con il primo cittadino algherese, il neo commissario paventava l’ipotesi di un eventuale investimento sulla struttura già esistente, ovvero l’ospedale Civile prevedendo solo un suo ampliamento. Crediamo vi sia stato, in questo caso, una grave mancanza di rispetto verso il Consiglio Comunale di Alghero la cui delibera “unanime” è stata totalmente disattesa; le premesse di quella delibera erano basate sulla condivisione di tutti i consiglieri comunali che vi fosse la necessità di essere ricevuti a Cagliari per rappresentare la richiesta di Alghero, quella della realizzazione di un nuovo ospedale.
Non solo la città di Alghero è stata snobbata dalla Regione, ma addirittura, un proprio funzionario, il commissario della ASL viene a proporre un semplice ampliamento dell’ospedale civile. Ci chiediamo a questo punto come mai nessuno dei consiglieri, ad oggi, abbia preso posizione sull’atteggiamento dei presidenti Pigliaru e Ganau e su questa proposta da parte del commissario Sussarellu. Sono stati spesi soldi pubblici per la seduta di un consiglio comunale la cui delibera non è stata attuata; desideriamo che i soldi pubblici spesi per quel consiglio comunale sulla sanità diano il loro frutto, diano riscontri per Alghero. Pensiamo che tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale debbano svolgere il proprio mandato da protagoniste e che debbano esse stesse fare una proposta seria, alternativa, funzionale e praticabile, per la sanità in città da sviluppare con efficienza, con quindi il massimo dei risultati al minimo costo, quello pubblico.