Sanità, i Comitati attaccano: “basta inutili promesse, subito spiegazioni dal Direttore ASL”
Dura nota a firma del Comitato spontaneo per la difesa della salute, Comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa e Comitato nuovo ospedale
“E’ durato il tempo di una legislatura il bluff dei promessi “effetti speciali” che prevedevano una sanità con la presenza dei robot, degli ufo e governata dall’intelligenza artificiale; ci ritroviamo una sanità con lunghe liste di attesa, senza medici di famiglia, sale operatorie di ortopedia ancora chiuse (le apriranno entro il 25 febbraio?) carenza di personale sanitario in tutti i reparti e, cosa ancora più grave, con il punto nascita chiuso”. Inizia così la nota a firma del Comitato spontaneo per la difesa della salute, Comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa e Comitato nuovo ospedale
“Da diversi mesi non si nasce più ad Alghero, fatto unico nella storia della nostra città, e sicuramente, le ostetriche (les llevadores) che hanno aiutato a far nascere diverse generazioni di algheresi nelle nostre abitazioni, così come tutto il personale di ostetricia che si è succeduto nei due ospedali di Alghero, (al Solaio prima e dopo alla Pietraia) sarà sicuramente con noi nel denunciare questo grave fatto”.
E ancora: “Dopo la chiusura del punto nascita di Alghero i vertici della ASL avevano dichiarato che i lavori di ristrutturazione sarebbero durati solo pochi mesi e che il servizio sarebbe stato riattivato entro il mese di aprile del corrente anno. A distanza di diversi mesi dalla chiusura non risultano avviati i lavori di ristrutturazione e le paure denunciate da questi Comitati sembrano purtroppo avverarsi; chiediamo pertanto spiegazioni al Direttore della ASL e risposte certe sull’avvio dei lavori e sulla riapertura del punto nascita di Alghero”.
“Diverse generazioni di medici, infermieri, personale tecnico ed amministrativo, i numerosi benefattori, gli amministratori dei vari enti che hanno governato la sanità cittadina, (dalla Congregazione di Carità sino agli Enti ospedalieri ed alle Aziende Sanitarie pubbliche) hanno impiegato oltre due secoli per consegnarci una sanità adeguata alle attuali esigenze collettive. L’inefficienza del servizio sanitario pubblico, accentuata negli ultimi anni, è il frutto non solo della incapacità di governare questo fondamentale settore che interessa la totalità dei cittadini, ma nasconde anche una esasperata lottizzazione politica che porta a inefficienze e al declassamento dei servizi. Non accetteremo, né in questa e tanto meno nelle future campagne elettorali, le inutili e vuote promesse, mentre siamo pronti a confrontarci con seri e realizzabili progetti finalizzati al miglioramento dei servizi sanitari” – concludono dai comitati.