Sanità, Tedde: «Sassari e Alghero continuano ad arretrare»
Il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale ha depositato nella giornata di oggi un’interrogazione indirizzata al Presidente della Giunta Regionale
«Negli ospedali del sassarese mancano dispositivi, materiali sanitari e attrezzature essenziali. L’allarme lanciato nel gennaio scorso non è rientrato e continua a destare preoccupazione». E’ Marco Tedde Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale a dichiaralo dopo aver depositato nella giornata di oggi un’interrogazione indirizzata al Presidente della Giunta Regionale. «Siamo arrivati al punto che viene chiesto ai paziente di portare da casa farmaci, siringhe e addirittura le provette per gli esami ematici. A Sassari, secondo una relazione del nuovo Direttore Generale dell’Aou, ciò sarebbe dipeso dalla recente incorporazione dell’Ospedale del Santissima Annunziata all’interno proprio dell’Aou di Sassari, effettuato secondo l’alto dirigente senza tenere conto della complessità in termini dimensionali ed operativi che l’operazione comportava».
«La soluzione – prosegue il consigliere regionale algherese – è stata quella di nominare una “Task Force” che raccordandosi con i direttori delle diverse articolazioni organizzative dovrebbe con tempestività individuare e risolvere le criticità riscontrate. Fatto sta che la nomina della “Task Force” risale al febbraio scorso e ad oggi i problemi sono ancora sul tavolo, se possibile ancor più gravi».
«La verità – attacca l’ex Sindaco di Alghero – è che anche ad Alghero dove nessun processo di incorporazione ha avuto luogo mancano disinfettanti, siringhe, cerotti, cannule per gli interventi in laparoscopia e farmaci che i parenti dei pazienti sono costretti a portare da casa. Segno che la natura del problema è ben più complessa e trae la propria origine dalle scelte scellerate di Pigliaru e la sua Giunta che perseguendo un disegno di centralizzazione della sanità regionale ha privato le strutture sanitarie territoriali della capacità di programmare e effettuare le forniture sanitarie».
«A pagare il prezzo più salato è il nord Sardegna ancora una volta danneggiato dalle conseguenze di decisioni di una classe politica sassarese inadeguata. Mi auguro – conclude l’esponente azzurro – che l’interrogazione da me presentata sui gravi disservizi possa condurre a far luce sulle reali cause e porti all’immediata adozione degli urgenti provvedimenti riparatori richiesti al Presidente Pigliaru».