Santa Maria la Palma: 525 mila euro per l’adeguamento del depuratore
Approvato dall’Egas il progetto definitivo per l’implementazione dell’impianto che serve anche le borgate di Fertilia, Maristella e la cantina sociale
Nuovo intervento di adeguamento del sistema idrico e fognario nel territorio del Comune di Alghero: l’Egas, l’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, ha recentemente approvato con una determina dirigenziale (n.135 del 31 maggio 2023) il progetto definitivo per lavori sull’impianto di depurazione della borgata di Santa Maria la Palma. Il piano di interventi, redatto dai tecnici del gestore unico del servizio, Abbanoa SpA, rientra nel Piano Regionale delle Infrastrutture, per un investimento complessivo di 525 mila euro e sarà finanziato per circa un quinto dalla Ras e per la restante parte da risorse “da tariffa”.
L’impianto di depurazione di Santa Maria la Palma è stato realizzato nei primi anni ’90 e nonostante nel 2017 siano stati effettuati alcuni interventi urgenti di manutenzione straordinaria, ad oggi l’opera si presenta funzionante ma ancora carente tanto da necessitare di ulteriori interventi di adeguamento.
Oggi il depuratore – ubicato a circa 4 km dal centro abitato della borgata – tratta le acque reflue provenienti da Santa Maria la Palma, Fertilia, Maristella, gli scarichi industriali provenienti dalla Cantina S. Maria La Palma e quelli provenienti da alcune strutture ricettive situate nelle vicinanze.
I tecnici hanno previsto in dettaglio la realizzazione di due scolmatori di piena, l’Installazione di misuratori di portata in ingresso all’impianto, la realizzazione di due nuove vasche (di pioggia e di transito), l’adeguamento della vasca di ossidazione e il risanamento delle strutture in calcestruzzo del depuratore. Verrà infine migliorata la stabilizzazione aerobica dei fanghi e realizzato un nuovo quadro elettrico con relativi cablaggi alle nuove opere e a quelle esistenti.
Il Presidente di Egas Fabio Albieri: “Con questo nuovo intervento, il territorio di Alghero potrà contare su uno strumento ulteriore per far fronte alle criticità che si verificano specialmente nel periodo di massimo congestionamento del servizio, ovvero nei mesi estivi, quando il numero della popolazione cresce esponenzialmente per la presenza dei turisti”.