Sardegna all’Expo, oltre 25mila visitatori nei primi due giorni
Molta curiosità è stata suscitata dalla tipicità dell’allestimento sardo, aperto nel cardo nord, a poche decine di metri da Palazzo Italia
Numeri da record nelle due giornate di apertura del padiglione Sardegna all’Expo: lo spazio isolano ha fatto registrare la presenza di oltre 25mila visitatori, circa 15 mila solo nelle prime otto ore di ieri, dalle 9.30 alle 17.30. Questo numero è destinato a salire considerevolmente in serata, tenuto conto che dalle 18 è prevista la massima affluenza.
Quella di oggi sarà la giornata dei ‘Colori della Sardegna’, con la sfilata, alle 15, di 150 figuranti in costume tradizionale di 61 paesi dell’isola, in collaborazione con la Federazione delle associazioni sarde in Italia. Si snoderà tra il padiglione e circa tre quarti del Decumano e avrà un seguito alle 18 con balli alla Lake Arena, di fronte all’Albero della vita. Immediatamente dopo, nel Media Center, si terrà una tavola rotonda su ‘Sapori e saperi in valigia: la cucina sarda nel mondo’, alla quale parteciperanno l’assessore del Lavoro Virginia Mura e l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. Alle 11.30, sempre di fronte al padiglione isolano, esibizione dei Tenores di Bitti e altro evento ‘fuori Expo’ al cinema Beltrade con proiezioni di film made in Sardegna, a cura della Sardegna Film Commission.
Molta curiosità è stata suscitata dalla tipicità dell’allestimento sardo, aperto nel cardo nord, a poche decine di metri da Palazzo Italia. A partire dall’ingresso caratterizzato dal mare ‘a cascata’ e dagli elementi grafici “dingbat” che richiamano il tappeto tradizionale. I campanacci di ottone che riempiono la libreria catalizzano l’attenzione del pubblico e soprattutto dei più piccoli. Il padiglione Sardegna è frutto del laboratorio della creatività della Regione che ha visto il contributo congiunto dei dipartimenti di Architettura e Design delle Università di Cagliari e di Sassari, di Daniela Ducato, della Sardegna Film Commission, dell’Isre, del Crs4.
Nella ‘galleria’ l’esperienza tattile dei materiali e delle creazioni della Ducato, uno dei testimonial isolani a Expo 2015, è d’obbligo per tutti i visitatori. Dalle eccedenze nascono eccellenze: tutto è costruito con materiale di scarto recuperato e nulla di quanto utilizzato per l’allestimento sarà perduto. ‘Dagli scarti della natura per costruire secondo natura’ è l’altro filo conduttore dei dieci pannelli dell’imprenditrice cagliaritana, prodotti con i residui delle filiere del food. Oltre alla funzione architettonica, ogni quadro ha un valore fortemente simbolico. Ognuno di essi ha una destinazione d’uso: dall’isolamento termico e acustico con sughero, lana di pecora e posidonia spiaggiata, a rivestimenti e pavimenti, sottofondi con intonaci e rasanti di terra cruda, pitture per muri e legno dalla calce purissima agli agrumi, con i colori ottenuti dai rifiuti vitivinicoli. Infine, correzione acustica con le forme dei dolci sardi.
Continua anche il successo del social carpet sia fuori Expo, in mercati, giardini, biblioteche, mezzi di trasporto e altre piazze milanesi nella prima parte della mattina dalle 9.30 alle 10.30, sia all’interno dell’Esposizione universale sino a sera, dalle 11.30 alle 19. Il tema di oggi, suggerito dai bambini, è stato ‘book carpet’: tessiture di libri e delle favole preferite. Domani si costruirà il ‘bread carpet’, tessuti di pane di riso e di grano, e ‘prayer carpet’, tessuti di preghiera.
L’installazione interattiva degli ambasciatori della Sardegna sui Giganti di Mont’e Prama è al centro della sala. Grazie al lavoro del gruppo di ‘visual computing’ del Crs4, quasi tutto il complesso scultoreo – ben 37 statue restaurate – può essere esplorato nei dettagli. La visita interattiva consente di osservare in profondità le parti di ogni singola opera, con una risoluzione di 16 pti/mm2. Grazie alle tecnologie di visualizzazione multi-risoluzione e combinazione con luci e ombreggiature sintetiche realizzate dal Centro di Ricerca, gli ospiti passano dalle immagini d’insieme alle analisi di dettaglio dei più piccoli rilievi superficiali.
L’ambiente è impreziosito da frasi caratterizzanti le peculiarità sarde e le attrazioni presenti nel padiglione, riportate in italiano, inglese e sardo, grazie al contributo del Servizio Lingua sarda dell’assessorato della Cultura. L’ultimo passaggio è uno dei più coinvolgenti: la sala video dove il pubblico – 20 persone alla volta – viene immerso nelle profondità marine. Gli spettatori assistono con gli occhiali per la visualizzazione in 3D al video ‘Blu senza fine’, un filmato di quattro minuti, con riprese di Roberto Rinaldi, voce di Neri Marcorè e musiche di Marino De Rosas, ambientato nei fondali delle cinque aree marine protette sarde. Il video rientra nel progetto ‘Eccellenze naturali’, capofila l’Amp di Tavolara-Punta Coda Cavallo, inserito dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio nel piano strategico per Expo, con la realizzazione di nove itinerari attraverso le aree marine protette e le aree parco regionali e nazionali.