Sardegna Chi Ama, bilancio positivo: raccolti 180mila euro per le scuole colpite dall’alluvione
Presentato alla stampa, al Comune di Cagliari, il bilancio di Sardegna chi_ama, l'iniziativa ideata dal jazzista Paolo Fresu, fatta propria come progetto speciale dalla Fondazione Banco di Sardegna e organizzata dall'associazione culturale Dromos per contribuire alla ricostruzione delle scuole isolane danneggiate dall'alluvione dello scorso novembre.
Bilancio positivo per Sardegna chi_ama, l’iniziativa ideata dal jazzista Paolo Fresu, fatta propria come progetto speciale dalla Fondazione Banco di Sardegna e organizzata dall’associazione culturale Dromos per contribuire alla ricostruzione delle scuole isolane danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre. Le varie attività di raccolta costruite intorno alla lunga serata di musica e spettacolo (trasmessa su scala nazionale in diretta televisiva RAI 3 e radiofonica sulle frequenze di Rai Radio2 in una puntata speciale di Caterpillar), che lo scorso 31 maggio ha radunato a Cagliari, all’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia, un prestigioso cast di artisti, hanno permesso di mettere insieme 208.604,32 euro, tra gli incassi dei biglietti e le donazioni giunte attraverso i canali attivati a sostegno del progetto. Al netto dei costi fiscali e di prevendita dei biglietti, e delle commissioni per la raccolta delle donazioni, la cifra totale che verrà devoluta ai Comuni degli edifici scolastici identificati da Sardegna chi_ama ammonta a 178.392,77 euro. Fino ad oggi sono state individuate nove scuole, che riceveranno aiuti per riparare i danni dell’alluvione per un totale di 174.250 euro.
«Tutta l’operazione – spiega Paolo Fresu – si è sviluppata intorno a tre obiettivi: raccogliere fondi, riportare al centro dell’attenzione il “problema Sardegna”, riaprendo la ferita mai chiusa e sapendo che ci saremmo dimenticati prestissimo dell’alluvione, ma anche riflettere sul perché si sia verificata. Abbiamo, inoltre, parlato di una Sardegna positiva nonostante tutto, denunciando e puntando i piedi in modo discreto come i sardi sanno ben fare. Insomma, abbiamo portato fuori una Sardegna diversa e un mood della stessa che molti forse non conoscevano neanche». Obiettivi interconnessi, per fare in modo che dall’isola potesse partire una proposta per “ricostruire il futuro” del Bel Paese. Ma molto resta ancora da fare per riflettere sulle cause dell’alluvione e per sanarne i devastanti effetti. Così, se da un lato Sardegna chi_ama chiude la prima fase di raccolta, dall’altro resta aperta alla realizzazione di nuove iniziative che potranno essere avviate in futuro.
L’alluvione ha colpito complessivamente 61 scuole in 13 comuni, i danni denunciati ammontano a 2.439.250,06 euro (a cui vanno aggiunti i 5 milioni stimati per la distruzione della scuola di Maria Rocca di Olbia, la cui integrale ricostruzione è già avviata). All’interno dell’elenco delle scuole danneggiate, Sardegna chi_ama ha scelto di destinare le donazioni raccolte attraverso due criteri. In primo luogo si è stabilito di convogliare le donazioni a scuole i cui danni potessero essere integralmente coperti dal contributo erogato da Sardegna chi_ama. Come secondo criterio si è scelto di distribuire le donazioni sul maggior numero possibile di province colpite. Le donazioni pervenute a Sardegna chi_ama andranno dunque alla copertura integrale dei danni subiti da 9 scuole in altrettanti comuni.
In particolare verranno coperti i danni delle scuole di Macomer (Scuola materna Santa Maria, 10.000 euro), Nuoro (Scuola materna San Pietro, 24.000 euro), Mogoro (scuola di via Dessì, 5.000 euro), Oristano (via Giotto, 16.000 euro), Uras (via Verdi, 45.000 euro), Olbia (Scuola Comunale loc. Putzolu, 20.000 euro), Sant’Antonio di Gallura (via Paganini, 40.000 euro), San Gavino Monreale (Scuole primarie via Paganini, 12.000 euro) e Pabillonis (scuola materna via Sardegna, 2.250 euro) per un totale di 174.250 euro. Restano ancora 4142 euro (ai quali potranno aggiungersi ulteriori donazioni che giungessero sul conto di Sardegna chi_ama oltre a tutti gli eventuali risparmi che sarà possibile ricavare tra le somme destinate alle scuole già individuate) che saranno destinati secondo gli stessi criteri ad altre scuole.
Autore della foto: Eugenio Schirru