“Sardegna chi_ama”: il 30 maggio a Cagliari un convegno su politiche e riflessioni per il territorio
Grandi nomi, grande musica, ma sopratutto grande attenzione per le politiche ambientali
Conto alla rovescia per “Sardegna chi_ama”, la lunga serata di musica e spettacolo che sabato 31 maggio, a Cagliari, vedrà esibirsi sul palco dell’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia un folto cast di artisti: Gianna Nannini, Amii Stewart, Francesco Renga, Mauro Pagani, Eugenio Finardi, Gianmaria Testa, Marco Carta, Omar Pedrini, Claudio Coccoluto, i Perturbazione, Raffaele Casarano, il Devil Quartet, Raphael Gualazzi, Gaetano Curreri e gli Stadio, Paola Turci, Ornella Vanoni, Samuele Bersani, Ron, Cristiano De André, Alice, Lella Costa, Ascanio Celestini, Geppi Cucciari, Neri Marcorè, Luca Aquino, Piero Marras, Tazenda, Luigi Lai, Elena Ledda, Antonello Salis, Gavino Murgia, NeonElio, Franca Masu, Sikitikis, Menhir, Salmo, Lavinia Viscuso, l’Orchestra d’archi del Teatro Lirico di Cagliari, oltre a Celso Valli nel ruolo di arrangiatore e direttore musicale, e al direttore artistico dell’evento, il jazzista sardo Paolo Fresu. Sarà un’autentica non-stop (inizio ore 19.30) il cui incasso e le somme raccolte attraverso donazioni spontanee verranno interamente devoluti a favore del ripristino delle sessantuno scuole danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre, il “ciclone Cleopatra” che ha colpito l’isola lasciando sul campo un pesantissimo bilancio: sedici vittime accertate, più un disperso, danni materiali, ambientali ed economici, in ottantadue comuni di sei province, quantificati ad oggi in oltre 650 milioni di euro.
“Sardegna chi_ama” non vuole però essere solo un grande evento di spettacolo, ma anche un’occasione per ragionare sulle cause profonde di quello e dei tanti eventi calamitosi che periodicamente flagellano il nostro Paese, sui temi ambientali e sul rapporto con i nostri territori. Ecco dunque due iniziative nate intorno all’appuntamento cagliaritano di fine maggio. La prima è Italia_Paradiso, un manifesto in sei punti per tutelare e promuovere il territorio italiano; supportato dalle adesioni di 50 illustri personalità del mondo della cultura – fra cui Vito Mancuso, Alessandro Bergonzoni, Carlo Petrini, Luca Mercalli, Erri De Luca, Massimo Cirri, Neri Marcorè, Ascanio Celestini, Giorgio Diritti, Sergio Staino, Lella Costa, ecc. -, il documento (che cita una celebre massima dello scrittore argentino Josè Luis Borges: “La Terra è un paradiso, l’inferno è non accorgersene”) è aperto alla sottoscrizione online sul sito www.sardegnachiama.it di tutti i cittadini italiani che hanno a cuore la bellezza del nostro paesaggio, la qualità delle nostre città, il valore della nostra terra, e viene diffuso anche in inglese per raccogliere le adesioni dei tanti stranieri che amano il nostro Paese.
Venerdì 30, alla vigilia del concertone, è invece in programma al Tiscali Auditorium, nella sede della società di telecomunicazioni a Sa Illetta, nei pressi di Cagliari, un convegno intitolato “Riflessioni e politiche per il territorio”. Scopo dell’appuntamento, con la direzione scientifica di Alessandro Delpiano (urbanista e saggista), è di fornire con un taglio divulgativo un quadro quanto più completo sulle cause e sugli effetti delle politiche ambientali e territoriali adottate in Italia dalle amministrazioni statali e locali, raccogliendo intorno al tema la coralità dei punti di vista dei soggetti coinvolti a vario titolo nella tutela del paesaggio e nella pianificazione del territorio: esperti e ricercatori, attori istituzionali, associazioni ambientaliste, operatori del settore, ma anche personalità della cultura. Al convegno, affidato alla conduzione di Gad Lerner, sono previsti gli interventi di Gianluca Galletti (Ministro dell’Ambiente), Francesco Pigliaru (Presidente della Regione Sardegna), Massimo Zedda (Sindaco di Cagliari), Oriol Nel·lo, (geografo, già vice ministro alla pianificazione della Generalitat de Catalunya), Andrea Segrè (agronomo ed economista), Angela Barbanente (urbanista, Assessore al Territorio e vicepresidente della Regione Puglia), Helmut Moroder (trasportista, Direttore Generale Comune di Bolzano), Renato Soru (imprenditore, fondatore di Tiscali ed ex presidente della Regione Sardegna), Giorgio Diritti (regista, vincitore del Festival del Cinema di Roma 2011), Pinuccio Sciola (scultore), Vittorio Cogliati Dezza (Presidente Nazionale di Legambiente), Gianni Giovannelli (Sindaco di Olbia), Antonella Dalu (Sindaco di Torpè), Luca Bonaccorsi (giornalista economista ecologista) e Franco Gabrielli (Capo Dipartimento della protezione Civile Nazionale).
Prevista anche la presenza degli scrittori Francesco Abate, Bruno Tognolini, Milena Agus, Marcello Fois, Maria Giacobbe, Salvatore Mannuzzu, Salvatore Niffoi e Giorgio Todde, di Sindaci e amministratori dei territori colpiti dal “ciclone Cleopatra”, e di alcuni degli artisti che il giorno dopo saranno sul palco del concerto in programma all’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia. Patrocinato e sostenuto da Regione Sardegna, Comune di Cagliari, Fondazione Banco di Sardegna, Legambiente Italia, Dipartimento di Architettura delle Università di Sassari e Alghero, Università di Cagliari, INU – Istituto nazionale di Urbanistica Sardegna, Ance Sardegna, Ordine dei Geologi Sardegna, Inarch Sardegna, il convegno sarà raccontato in diretta da Massimo Cirri per Caterpillar su Radio Due, che trasmetterà le “evoluzioni” del dibattito e potrà essere seguito integralmente in diretta streaming su www.sardegnachiama.it. Nel corso dell’incontro verrà anche proiettato “Verso”, progetto visivo del fotografo Gianluca Vassallo sugli abitanti e le terre dell’alluvione. “Sardegna chi_ama” è organizzato dall’associazione culturale Dromos con il contributo straordinario della Fondazione Banco di Sardegna e la collaborazione di Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari, Banca di Sassari, Tiscali, Meridiana, Rai3, Rai Radio2, Sardegna Solidale e associazione culturale Time in Jazz. Per maggiori informazioni, la segreteria organizzativa di “Sardegna chi_ama” risponde al numero di telefono 0783310490 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected].