Sardegna, prosegue il piano per la “digitalizzazione” della Sanità
Procede il piano per la digitalizzazione della sanità sarda, con il duplice obiettivo di rendere più efficienti i servizi agevolando il cittadino e tagliare i costi in eccesso. Un processo già avviato dalla Giunta Cappellacci che pone oggi la Sardegna, in particolare con il Fascicolo sanitario elettronico, tra le Regioni all’avanguardia in Italia. L’Esecutivo regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Simona De Francisci, ha approvato ieri due delibere che nel primo caso ampliano i canali di pagamento del ticket sanitario e, nel secondo, si avvia il progetto per la ricetta medica “dematerializzata”.
Ticket “Comodo”. Già da settembre 2012 è possibile pagare il ticket nei numerosi Sportello Amico di Poste italiane sparsi in tutto il territorio regionale. Con la delibera approvata ieri, la Giunta intende diversificare la modalità di pagamento, in modo da evitare all’utente le file agli sportelli delle Asl. Agli Sportello Amico delle Poste si potrebbero così aggiungere le rivendite tabacchi, gli istituti bancari (sportelli bancomat e in sede), i servizi di pagamento on line e le farmacie interfacciate con il Sisar (Sistema informativo sanitario integrato regionale).
Addio ricette cartacee. La seconda delibera mette in campo gli interventi per la prescrizione medica “dematerializzata”, un progetto predisposto con Sardegna It e condiviso con Federfarma che manderà in archivio la tradizionale ricetta rossa cartacea, sostituendola con un più pratico ed economico promemoria, che potrà essere inviato al paziente anche via e-mail. Quando il progetto sarà a regime basterà recarsi in farmacia e presentare tessera sanitaria e promemoria per ritirare le medicine prescritte.