Sardegna Ricerche diventa agenzia, Paci: «meno costi e un sistema più efficiente»

Approvata dal Consiglio regionale la legge che trasforma Sardegna Ricerche da Consorzio in Agenzia.

«Meno costi, più efficienza per la ricerca. E un altro passo in avanti verso la razionalizzazione di enti, agenzie e società partecipate della Regione». Questi  gli obiettivi della legge che trasforma Sardegna Ricerche da Consorzio in Agenzia, approvata dal Consiglio regionale.

«Con questa legge procediamo alla razionalizzazione del sistema della ricerca e dei suoi strumenti, dando allo stesso tempo una risposta concreta a quanto sollecitato dalla Corte dei Conti che più volte ha parlato di una trasformazione indispensabile – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci – Ridefiniamo la natura giuridica di Sardegna Ricerche, riordiniamo la missione prioritaria dell’Ente e delle strutture di ricerca collegate e razionalizziamo la composizione degli organi di gestione in linea con il contenimento dei costi, che è un preciso obiettivo della Giunta».

Adesso la Giunta dovrà opportunamente adeguare lo Statuto di Sardegna Ricerche. L’agenzia avrà un direttore generale, un revisore dei conti e nessun consiglio d’amministrazione, il che significa un notevole risparmio per le casse pubbliche: essendo interamente controllato dalla Regione, non ha infatti ragione di esistere in forma consortile, come più volte sottolineato dai giudici contabili.

Con la nuova legge vengono ridisegnati i compiti di Sardegna Ricerche, razionalizzandone le competenze a supporto del sistema regionale dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico. «Ringrazio tutto il Consiglio, anche l’opposizione, per la collaborazione e i contributi migliorativi che insieme siamo riusciti a portare al disegno di legge», conclude il vicepresidente della Regione.

4 Agosto 2015