I sardi e le Europee, Tedde d’accordo con Fois

"La classe politica isolana in difficoltà nel far valere gli interessi dei sardi nei confronti del governo nazionale"

Le critiche che l’On. Pietro Fois muove alle forze politiche che col loro voto in parlamento hanno impedito alla Sardegna di avere un proprio rappresentante nel massimo consesso europeo sono giuste e condivisibili. Una decisione sbagliata, favorita da partiti di sinistra e di centrodestra, che fa il paio con altre decisioni del governo Monti prima e Renzi dopo  che non fanno gli interessi della nostra isola. È evidente che la classe politica isolana attraversa un momento di difficoltà nel far valere gli interessi dei sardi nei confronti del governo nazionale. È arduo spiegare ai sardi che il loro voto servirà solo a far eleggere parlamentari siciliani che difficilmente si stracceranno le vesti a Bruxelles per difendere la nostra isola. Ma questo è un motivo in più per compattare le forze politiche di matrice moderata e fare fronte comune e omogeneo, a partire dagli enti locali per poi arrivare a Cagliari e a Roma e lavorare per fare gli interessi dei sardi troppo spesso trascurati da Roma e Bruxelles. E in questa direzione il partito dei Riformatori Sardi credo possa  essere in Sardegna e nei territori una delle colonne portanti di un’azione riformatrice priva di tatticismi e volta ad amministrare la cosa pubblica con strumenti e obbiettivi finalizzati a creare progresso nella nostra isola.

Marco Tedde

Consigliere Regionale Forza Italia

30 Marzo 2014