“Sardi e sicuri”, oltre 150mila tamponi in tre tappe
In concomitanza con lo screening nel Medio Campidano sono stati anche vaccinati oltre 3mila ultraottantenni
La campagna di screening ‘Sardi e sicuri’ conclude la terza tappa nell’Isola con il pieno raggiungimento del target. Nel Medio Campidano sono stati eseguiti complessivamente 24.613 tamponi antigenici: 12.760 nella giornata di sabato (404 tamponi in più rispetto a quelli comunicati ieri sera) e 11.853 domenica. Per il monitoraggio, che si è concentrato in un solo weekend, sono stati impiegati unicamente i tamponi antigenici a immunofluorescenza di ultima generazione e alta sensibilità al virus.
Confermate dal test molecolare tre positività al Covid-19 rilevate nella prima giornata, mentre sono attesi per oggi gli esiti sui tamponi di verifica eseguiti nella giornata di domenica. Ventotto i comuni del Medio Campidano che hanno partecipato allo screening promosso dalla Regione e condotto da Ares-Ats, 103 i comuni della Sardegna coinvolti dall’avvio del progetto, per oltre 150mila test eseguiti.
“Lo screening – dichiara il presidente della Regione Christian Solinas – prosegue rispettando le attese grazie al prezioso impegno di tutte le forze in campo. Ancora una volta raccogliamo una grande risposta dal territorio, il segnale di un’Isola che non si arrende alla pandemia. ‘Sardi e sicuri’ si conferma una forza capace di unire cittadini, volontari, sistema sanitario e istituzioni, insieme nella lotta contro il virus. Abbiamo realizzato un modello che funziona, efficace ed efficiente, capace di adeguarsi alle diverse necessità e il monitoraggio continuerà finché non avremo coperto tutta la Sardegna”.
In concomitanza con lo screening, nel corso del weekend, sono stati circa 3.000 (su un target compreso fra i 3.000 e 3.500) gli ultraottantenni vaccinati, tra cui diversi centenari. “Una sfida non facile sul piano organizzativo e logistico – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – portata avanti con successo grazie a un imponente lavoro di squadra. Il contributo dei sindaci e degli operatori sanitari, in particolare, è stato fondamentale. Test e vaccini rappresentano un irrinunciabile arma contro il Covid-19 e il nostro impegno su questi due fronti è totale”.