Sassari: Accademia di Belle Arti festeggia 25 anni
Quest’anno ricorre il venticinquennale della nascita dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari che organizza per l’occasione una serie di avvenimenti artistici negli spazi del “Masedu – Museo d’Arte Contemporanea”, del “Museo dell’Arte del Novecento e del Contemporaneo – Convento del Carmelo”, dal 5 luglio con la doppia inaugurazione a partire dalle ore 18 al Carmelo e, a seguire, al Masedu. I venticinque anni dell’Accademia e il contributo della Provincia di Sassari, del Comune di Sassari, della Fondazione Banco di Sardegna, della Camera di Commercio del Nord Sardegna e della Banca di Sassari, faranno nascere una manifestazione articolata e innovativa che tasterà il polso all’arte contemporanea in Sardegna. La prima dell’Isola. Non a caso il titolo è “Sardegna Arte Contemporanea 01”: per un appuntamento fisso e ciclico in grado di registrare i movimenti della produzione artistica più avanzata in Sardegna.
“Siamo convinti che la Sardegna e i suoi artisti meritino di farsi conoscere e apprezzare – sostiene il direttore dell’Accademia Mario Sironi, Antonio Bisaccia – in due mostre di assoluto valore in occasione dei nostri 25 anni. Un evento unico per l’Isola con oltre 200 tra opere e contributi di chi dato e continua a dare tantissimo all’espressività artistica isolana. Negli storici e affascinanti spazi espositivi del Masedu verrà allestita una grande mostra, in due macrosezioni dal titolo SHOUT! e LEAP AND LAND, che permetteranno al visitatore di avvicinarsi alle diverse esperienze, artistiche, professionali e poetiche che hanno fatto crescere la Sardegna un questi anni. Al Carmelo, invece, ci sarà un rilievo visivo e multimediale sui contributi di circa 100 artisti e intellettuali che hanno insegnato e insegnano in Accademia dalla sua nascita, in MNEMOSYNE e LICEI.DOC con i contributi dei docenti dei licei artistici.” Tra gli eventi:”Shout”, il titolo di questa sezione, che di per sé evoca un contesto indie con riferimenti musicali e cinematografici, esplicita la dimensione dell’energia che esplode e che oltrepassa limiti, fisici o mentali che siano. Il concetto del superamento, del confine e dell’oltre come trampolino per riflettere su una generazione artistica che ha fatto dell’attraversamento un modus vivendi.
“Leap and Land” .Questa sezione vuole porre l’attenzione su una maniera di destrutturare il reale, o il fantastico – che è solo l’altro lato della medaglia dell’esistente –, con l’aiuto salvifico di ciò che possiamo definire “occhio innocente”, ovvero l’occhio che non nuoce. Un occhio strappato alla tirannia della “vista” e proiettato verso l’ampia area sinestetica degli altri sensi. L’occhio che non nuoce è un occhio distante dalla materia su cui opera; distanza critica in grado di attivare questo “salto” sopra la “terra”, ovvero questa oggettivizzazione del punto di vista. Salto, balzo, elevazione che permette di vedere la terra da una distanza che ne amplia i confini: oltre il limite. Nell’ex Convento del Carmelo, ora Museo del Novecento e del Contemporaneo, verrà allestita una grande installazione multimediale e in multivisione, dislocata in dieci sale, che permetterà allo spettatore di avvicinarsi alle diverse esperienze, artistiche, professionali e poetiche che hanno motivato e fatto vivere e crescere questa istituzione nei suoi 25 anni di vita. Una sorta di corpus callosum articolato in grado di connettere i differenti emisferi dell’espressione artistica e antropologica. L’inaugurazione è prevista per domani alle ore 18 00 presso la Sala del Carmelo.