Sassari dice “Stop alla tortura”

Il Consiglio comunale di Sassari approva all’unanimità la mozione promossa da Amnesty International per chiedere al Parlamento di introdurre il reato di tortura in Italia

Nella seduta di ieri (martedì) 2 febbraio 2016 il Consiglio comunale di Sassari ha approvato la mozione promossa da Amnesty International per chiedere al Parlamento di introdurre al più presto il reato di tortura in Italia. A Palazzo Ducale l’ordine del giorno presentato dalla 7^ commissione consiliare è stato votato all’unanimità.

Nel Codice penale italiano non è presente il reato di tortura, una mancanza che non permette all’Italia di prevenire e punire efficacemente gravi violazioni dei diritti umani. Per questo, Amnesty International sta chiedendo ai Consigli comunali di approvare una mozione che solleciti il Parlamento italiano a introdurre il reato di tortura nell’ordinamento italiano.

A metà gennaio una delegazione di Amnesty International Sassari aveva incontrato la 7^ commissione del Comune di Sassari presieduta da Esmeralda Ughi per illustrare la mozione e la campagna “Stop alla tortura” che Amnesty International sta portando avanti su questo tema. In quell’occasione Amnesty International Sassari aveva riscontrato l’orientamento favorevole dei commissari dei diversi schieramenti che si è tradotto nella votazione di questa sera.

In provincia di Sassari la mozione è già stata approvata dai Consigli comunali di Ittiri e Uri.

3 Febbraio 2016