Sassari, festeggiamenti per i cent’anni del movimento scout

Il 20 e il 21 febbraio un convegno all’auditorium Giovanni Paolo II e la “Giornata del pensiero” in piazza d'Italia con quasi mille partecipanti dal Nord Sardegna.

Un convegno, una messa in piazza d’Italia e poi ancora tanti giochi, stand espositivi e informativi per incontrare i tanti ragazzi che vorranno anche soltanto conoscere lo scautismo e i suoi valori. Così, il prossimo fine settimana, i quasi mille scout di Sassari e del Nord Sardegna si preparano a festeggiare i cento anni di scautismo in città e la Giornata del pensiero 2016 che sarà celebrata in tutto il mondo il 21 febbraio. Gli appuntamenti sono stati presentati questa mattina nella sala conferenze di Palazzo Ducale, alla presenza del sindaco di Sassari Nicola Sanna, dell’assessora alle Politiche giovanili Maria Vittoria Casu e per gli scout dei responsabili di zona Sassari Daniela Biddau e Vincenzo Casu.

Quello scout è un movimento mondiale che coinvolge oltre 38 milioni di persone, tra bambini, ragazzi, giovani e adulti, e si è diffuso in 216 Paesi del globo grazie ai valori fondamentali sempre richiamati dal padre fondatore Robert Baden-Powell, o come sono abituati a chiamarlo gli scout semplicemente BP. Sassari non si è sottratta a questa ondata di energia e di entusiasmo e nel 1916 ha accolto lo spirito dello scautismo, abbracciando lo schema educativo pensato da Baden-Powell e basato su quattro punti: salute e forza fisica, abilità manuale, formazione del carattere e servizio del prossimo. Era il mese di febbraio 1916 quando a Sassari, per opera di padre Luigi Deligia, venne “immatricolato” il primo gruppo scout Asci (associazione scout cattolici italiani) nella chiesa di Santa Maria.

E così dopo i festeggiamenti del 2007, anno in cui fu celebrato il centenario dello scautismo fondato da Robert Baden-Powell nel 1907, adesso è Sassari a festeggiare i cent’anni di attività scout in città. Lo farà sabato 20 e domenica 21, prima con un convegno sui “100 anni di scautismo nella zona di Sassari, cento anni di educazione” quindi con la “Giornata del pensiero 2016”, il Thinking day che si svolge ogni anno il giorno della nascita del fondatore (22 febbraio).

A organizzare l’evento è l’Agesci, l’associazione guide e scout cattolici italiani della zona di Sassari, con il patrocinio dell’amministrazione comunale guidata da Nicola Sanna. È stato proprio il primo cittadino a ricordare come «questo movimento laico abbia tra i suoi fini la trasmissione dei valori di rispetto e della natura, attraverso un sistema di relazione anche democratica molto forte».

«Quello che colpisce di questo movimento planetario – ha aggiunto l’assessora Maria Vittoria Casu – è questa capacità di persistenza comunitaria, il contatto con la realtà e l’insegnamento, sin dai piccolissimi, di un percorso di osservanza e visione ecologica della natura». «Vogliamo invitare tutti a scoprire le nostre vere caratteristiche – hanno detto Daniela Biddau e Vincenzo Casu – per affrontare un percorso che possiamo considerare importate per tutti».

Ad aprire gli appuntamenti di questa importante due giorni sarà il convengo in programma sabato 20 febbraio alle 18 all’auditorium Giovanni Paolo II del Seminario di Sassari. Tanti gli argomenti in scaletta. A intervenire per primo sarà lo storico Franco Lecca che si occuperà di delineare le origini dello scautismo nel sassarese. Sarà quindi compito di Danilo Portas, capo scout, responsabile della zona di Nuoro e formatore Agesci, tracciare un’analisi dal punto di vista educativo metodologico dell’Agesci tra il passato e il presente. Don Salvatore Fois, assistente ecclesiale regionale Agesci, parlerà dello scautismo cattolico. Sarà quindi la pedagogista Laura Pinna a parlare del “gioco dello scautismo” e del suo valore pedagogico. Le conclusioni saranno affidate al sindaco di Sassari Nicola Sanna. A coordinare i lavori sarà Giangavino Dettori, capo scout e incaricato regionale alla formazione capi.

C’è grande attesa per domenica 21 febbraio quando in piazza d’Italia, in contemporanea mondiale, sarà celebrata la “Giornata del pensiero 2016”. Appuntamento per tutti gli scout alle ore 9 nel salotto buono della città per l’alza bandiera. All’incontro parteciperanno i sette gruppi della città: Sassari 2 “Santa Maria”, Sassari 3 “San Nicola”, Sassari 4 “San Giuseppe”, Sassari 5 “San Vincenzo”, Sassari 7 “Sacro Cuore”, Sassari 8 “Sacra Famiglia” e Sassari 9 “Santissimo nome di Gesù – Ottava”. A questi si aggiungeranno Alghero 1 “San Francesco”, Alghero 2 “San Michele”, Alghero 3 “Madonna del Rosario”, Alghero 4 “San Giuseppe” e Alghero 5 “San Giovanni Bosco”, quindi Porto Torres 1 “Santo Spirito”, Olbia 1 “Nostra Signora della Salette” e Ozieri 1 “Santa Maria Immacolata”.

In tutto quasi mille partecipanti tra lupetti, coccinelle, esploratori, guide, rover e scolte che, alle 9.30 parteciperanno alla celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei. Sono stati invitati a partecipare anche i vescovi di Ozieri, Tempio e Alghero. Per l’occasione, l’amministrazione comunale di Sassari ha messo a disposizione sedie, una pedana per sistemare l’altare della messa quindi bagni chimici.

Alle 11 inizieranno i giochi incentrati anche sui 100 anni dello scautismo. Saranno presenti degli stand con un presidio fisso dei capi scout che presenteranno le vari attività, le iniziative in corso e in programma quindi saranno a disposizione dei cittadini che volessero conoscere e approfondire la vita scout. Uno spazio sarà dedicato alla solidarietà che rappresenta per gli scout una delle loro missioni. Tra gli obiettivi dello scautismo infatti c’è quello di formare dei buoni cittadini in grado di lasciare il mondo un po’ migliore di come lo hanno trovato. E così gli organizzatori hanno pensato di dedicare questo momento, “la raccolta del penny”, all’associazione Ponti Non Muri per la sua attività in Palestina. Prima dei saluti finali ci sarà il rinnovo della Promessa. Alle 16 il saluto con l’ammaina bandiera.

16 Febbraio 2016