Sassari, le scuole alla scoperta dei sentieri rurali
Questa mattina l'assessora Fantato ha saluto gli studenti delle medie di Monte Rosello basso che hanno deciso di andare alla scoperta degli antichi percorsi del Logulentu.
Siamo contenti che anche i più giovani riscoprano, attraverso questi sentieri rurali, una parte storica della nostra città». Lo ha detto questa mattina l’assessora alle Politiche giovanili Maria Francesca Fantato che, nel piazzale Paolo VI, ha saluto gli studenti della scuola media dell’Istituto comprensivo Monte Rosello basso che, assieme alle guide del Cai e ai loro insegnanti, sono andati alla scoperta dei sentieri rurali della valle del Logulentu.
Un centinaio gli studenti che, con zainetti e scarpe da trekking, hanno percorso i sentieri rurali che, grazie a una serie di lavori di valorizzazione avviati a ottobre, l’amministrazione comunale guidata da Nicola Sanna riportato alla luce. I percorsi della valle del Logulentu, infatti, sono stati liberati dalla folta vegetazione che ne impediva il passaggio e resi praticabili. Sotto la guida dei volontari del Cai, club alpino italiano, gli studenti hanno prima percorso un agevole tratto di strada per poi iniziare il percorso che lì ha condotti prima a Badde Tolta, poi al Mulino antico quindi sin sotto al ponte della ferrovia per poi ritornare indietro attraverso il sentiero che conduce a Filigheddu e San Francesco.
«Dopo il successo che questi percorsi hanno suscitato con Monumenti aperti – ha ripreso l’assessora – continua l’interesse per un’area poco conosciuta ma ricca di storia. Il nostro auspicio è che si radichi tra le cittadine e i cittadini di Sassari la volontà di conoscerli e l’amore genuino verso questo patrimonio naturalistico che deve essere visitabile e frequentabile da tutti, anche nel tempo libero».
Il sentiero della valle del Logulentu conduce sino alla storica fonte Barca per sbucare poi sulla strada per Osilo. Il tragitto fatto oggi non ha spinto la comitiva sino alle vasche della fontana, ma ha consentito ai ragazzi di vedere da vicino l’area dei vecchi mulini e visitarne uno. In tutto, tra andata e ritorno, i ragazzi in circa 4 ore e mezza hanno percorso oltre quindici chilometri. «Ringraziamo l’amministrazione comunale per il lavoro che ha svolto – ha detto il rappresentante del Cai Pietro Paolo Porqueddu – e siamo convinti che con l’impegno di tutti, con la manutenzione e la segnaletica adeguata questi percorsi saranno fruibili al meglio».