Sassari, nel ricordo di Maria Naseddu e Lino Mele
Il sindaco Nicola Sanna nei giorni scorsi, durante il consiglio comunale, ha voluto ricordare due personalità politiche della città scomparse di recente.
«Due persone che sono state protagoniste della vita politica sassarese sedendo a questi stessi tavoli che occupiamo noi oggi: Maria Naseddu che ci ha lasciati la settimana scorsa e Lino Mele ieri». Così il sindaco nei giorni scorsi, durante la seduta del consiglio comuale, ha voluto ricordare due consiglieri comunali che, trenta-quarant’anni fa, parteciparono a un momento vivace dell’attività politica della città.
«Era il 1975 – ha ripreso il primo cittadino – quando dopo un lungo periodo di governo del partito di maggioranza relativa, l’allora Democrazia cristiana, ci fu l’ingresso di nuove leve nella politica sassarese: è il caso di Maria Naseddu eletta nelle liste del Partito comunista italiano e di Lino Mele che era stato eletto nelle liste della Dc. «Entrambi hanno anche assunto responsabilità di carattere politico nei rispettivi partiti. Lino Mele fu anche segretario della Democrazia cristiana, sia cittadino e in una brevissima parentesi anche segretario provinciale.
«Personalmente – ha raccontato il sindaco Nicola Sanna ai consiglieri – li ricordo con affetto, anche per averli incrociati nella mia giovanissima militanza politica. E in particolare di Maria Naseddu ricordo l’impegno come insegnante nelle diverse scuole della nostra città e provincia. Così come anche di Lino Mele ricordo un episodio particolare che mi vide coinvolto in una iniziativa. In quel periodo erano gli anni 1985-1986, c’era il muro di Berlino ed era ancora in atto la corsa agli armamenti, io da giovane militante per il movimento per la pace raccoglievo fondi per le innumerevoli manifestazioni che si tenevano a Roma, per promuovere il disarmo nucleare. E in quella occasione Lino Mele, che era appunto segretario della Dc, ufficialmente mi disse «Non posso darti un finanziamento per manifestare contro il mio governo, però capisco ciò che vi anima e vi do un contributo di tasca».
«Ecco, per spiegare la personalità politica tesa a favorire i giovani, e in quel caso ero io, ma lo ha fatto con tanti altri che manifestano per i diritti universali, per la pace e anche per la convivenza civile anche nelle diversità. Un ricordo che ho voluto fare unendomi alla sensibilità di tutti i consiglieri comunali», ha concluso il sindaco.