Sassari, parte dal centro la mobilità alternativa
Ieri mattina sindaco e giunta hanno ricevuto le urbaniste di TaMaLaCà che hanno presentato il loro progetto Extrapedestri.
L’idea è quella di promuovere forme di mobilità alternative, creare una città inclusiva, attenta alle esigenze degli abitanti e dei luoghi svantaggiati, nella convinzione che per promuovere la qualità della vita di una città nel suo complesso occorra, in primo luogo, ridurre le distanza. È il progetto Extrapedestri, ideato da TaMaLaCà, spin off sostenuta dall’Università di Sassari, e che vede impegnate quattro urbaniste sassaresi, Francesca Arras, Elisa Ghisu, Paola Idini e Valentina Talu, in un nuovo progetto pilota di promozione della mobilità pedonale.
Ieri mattina le rappresentanti di TaMaLaCà sono state ricevute a Palazzo Ducale dal sindaco Nicola Sanna e dalla giunta comunale al completo per la presentazione del progetto che, promosso dal Settori Politiche educative e Lavori pubblici del Comune, è finanziato dalla Regione Sardegna nell’ambito del bando per il finanziamento di azioni innovative e sperimentali del piano di azione ambientale regionale. Il progetto prevede tre tipi di azioni: interventi materiali sugli spazi attraverso l’adeguamento e la messa in sicurezza di percorsi specifici individuati in determinati quartieri della città; quindi una campagna di comunicazione urbana che sta già coinvolgendo i cittadini in maniera giocosa con gli alieni “extrapedestri” e il loro capitano Birk; infine il coinvolgimento degli abitanti, a partire dai gruppi che le urbaniste hanno chiamato “mobiliTANTI”, cioè quei sassaresi «che, per scelta o per forza, – hanno spiegato – sono diversamente mobili e cercano, in maniera più o meno forte, di rivendicare questa diversità e il loro diritto ad usare la città».
Le rappresentanti di TaMaLaCà hanno illustrato alcuni progetti ideati e “coltivati” i collaborazione con le scuole del centro storico e del Monte Rosello alto. Si tratta di interventi di trasformazione degli spazi, della loro riorganizzazione e messa in sicurezza. Tra questi, a esempio, rientrano un’ipotesi di intervento nel tratto di strada antistante le scuole di via Manzoni, quindi delle scuole di San Donato. Il primo cittadino e la giunta hanno mostrato particolare interesse per il progetto di TaMaLaCà e hanno già fissato un primo calendario di lavoro con le urbaniste. In particolare, l’idea di rivalutare e valorizzare un’area del centro storico adiacente a piazza Mazzotti ha attirato l’attenzione dell’esecutivo del sindaco Nicola Sanna. Uno spazio, al momento degradato, che potrebbe essere immediatamente recuperato e restituito alla città “usabile”. L’intervento, a costo zero per il Comune, sarebbe finanziato con fondi regionali e consentirebbe di recuperare un area verde compresa tra largo Monache Cappuccine e via dei Corsi. Dalla prossima settimana gli assessori ai Lavori pubblici, Mobilità e Ambiente incontreranno le urbaniste per verificare eventuali ipotesi di lavoro.