Sassari, Pietro Serra (AFI): «Comune si occupi dei sassaresi e poi dei clandestini»
"Accoglier tutti non è un atto di bontà e accoglienza, piuttosto una squallida operazione politica" il commento di Pietro Serra sugli immigrati richiedenti asilo
«Ancora una volta assistiamo al becero buonismo di Prefettura e Comune di Sassari che in nome dell’accoglienza privilegiano cittadini extracomunitari ai sassaresi».
Così Pietro Serra, presidente di Alternativa Futura per l’Italia. «Vi sono fondi nazionali ed europei che erogano dai 33 ai 41 € al giorno per ciascun immigrato. Il continuo accoglier tutti non è un atto di bontà e accoglienza, piuttosto una squallida operazione politica sulle spalle di questi poveracci», sbotta il leader dell’AFI.
«Per accoglierli non basta rinchiuderli in un centro temporaneo, ma dargli una dignità attraverso la ricerca di un lavoro. E qui sorgono le perplessità. Ad esempio, Prefettura e Comune per quanto intendono ospitarli? Chi li gestirà? E se in Città la disoccupazione è sempre più ampia, come si può pensare di trovargli un lavoro?».
«La realtà – prosegue ancora Serra – è che nè Prefettura, nè Comune hanno le idee chiare. Non è dato a sapere se per colpa loro o per obbedienza a chi sta più in alto, ma certamente questo può contribuire al crescente malessere dei cittadini che si sentono presi in giro».
«Mentre i nostri anziani percepiscono una pensione minima di 480 € – conclude -, le cooperative che gestiranno gli immigrati guadagneranno in un mese tra i 990 e 1.230 € a persona. Moltiplicati per i 40 che son stati accolti, guadagneranno tra i 39.600 e 49.200 €».
«Se facciamo un calcolo complessivo dei 422 che son stati accolti nella provincia vi è un giro di denaro che frutta tra i 417.780 e i 519.060 € mensili».