Sassari, piste ciclabili tra aree verdi e sicurezza
L'assessore alla Mobilità Antonio Piu ha illustrato il progetto agli studenti di Scienze Politiche. Prevista una variante in viale Dante: le bici passeranno nell'area giardini
«In viale Dante la pista ciclabile passerà all’interno dell’area giardini e prevederà alcune zone di sosta che potranno essere sfruttate da tutti, ciclisti e pedoni indistintamente. Gli alberi non saranno toccati e si potrà valorizzare meglio il verde pubblico, rendendo l’intero percorso più suggestivo e anche più sicuro per gli amanti delle due ruote». Lo ha detto nei giorni scorsi l’assessore alla Mobilità del Comune di Sassari Antonio Piu, intervenuto all’incontro “Le vie della città: il Comune incontra gli studenti e i cittadini”, organizzato dalle associazioni studentesche Asp e Elsa al Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e ingegneria dell’informazione, nell’aula Blu di viale Mancini.
«Nei giorni scorsi – ha detto il rappresentante della giunta di Nicola Sanna – abbiamo approvato la variante su viale Dante. In questo modo non saranno toccati i parcheggi per le autovetture. Il fatto, poi, che la pista corra all’interno dei giardini darà maggiore sicurezza ai ciclisti che non saranno vicini alle vetture in transito».
Si pensa quindi anche, e soprattutto, alla sicurezza di ciclisti e pedoni nella realizzazione degli otto chilometri di piste ciclabili che attraverseranno la città. La loro realizzazione ha preso il via a fine estate e il Comune di Sassari per la loro esecuzione dispone di un finanziamento, attraverso il Por 2006-2013, di 1,8 milioni di euro. Il progetto prevede un circuito che, partendo da piazza Università raggiunge il dipartimento di Botanica e le facoltà di Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze, Agraria, Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Lingue e letteratura straniera, Medicina Veterinaria e Scienze Politiche. Con la pista ciclabile saranno raggiungibili il policlinico, le cliniche universitarie, l’ospedale civile, la stazione degli autobus, l’emiciclo Garibaldi, il Comando provinciale dei carabinieri, la sede dell’Inps, la casa dello studente di via Verona.
L’assessore quindi ha fatto presente che in alcune di queste vie, a esempio in viale Italia, le piste ciclabili saranno posizionate su un solo lato e saranno bidirezionali, con una loro corsia preferenziale. Il pedone, pertanto, continuerà a passare sul marciapiede. In via Washington e in viale Mancini, invece, saranno su entrambi i lati e monodirezionali e, in altri ancora, saranno corsie miste pedoni e bici. Nel progetto sono state previste anche stazioni di bike sharing per biciclette con la pedalata assistita. E se è vero che in viale Italia verranno meno circa cinquanta parcheggi, per quelli a pagamento l’eliminazione sarà a impatto zero perché sostituibili con quelli dei parcheggi interrati.
«Sono innumerevoli i vantaggi che possono derivare dalla presenza di piste ciclabili – ha ripreso Antonio Piu – e vanno dall’educazione del cittadino all’uso corretto delle strada ai benefici della mobilità sostenibili, meno autovetture per la strada e minor inquinamento. Si tratta, insomma, di una grande rete urbana ma anche extraurbana che coinvolge anche i paesi limitrofi».
Una “fioritura” di piste che, ha detto il consigliere comunale del Pd Simone Campus, è stata consentita dalla programmazione comunitaria 2007-2013 che, tra le sue azioni, puntava alla realizzazione di opere di sostenibilità. Tra queste appunto le piste ciclabili sulle quali le amministrazioni, in considerazione dei filoni di finanziamento della Comunità europea, hanno deciso di investire.
Le opere dovranno essere concluse entro il 31 dicembre. «Si tratta di una sfida – ha detto ancora Antonio Piu – e se è vero che i lavori pubblici portano con sé qualche disagio, sta a noi riuscire a ridurre al minimo le difficoltà dei cittadini». Gli studenti, da una parte, hanno posto l’accento sulla bontà delle piste ciclabili, dall’altra, anche attraverso il presidente del consiglio degli studenti Riccardo Zanza, hanno richiamato la necessità di garantire una maggiore sicurezza. «Gli studenti devono essere messi al centro – ha detto – se si vuole fare di Sassari una città universitaria».
Sono arrivate quindi richieste di un potenziamento delle attività di comunicazione così da coinvolgere al meglio cittadini e studenti. «Non mancheranno – ha risposto Antonio Piu – e già abbiamo messo in cantiere azioni di informazione e formazione, con il contributo della polizia municipale, proprio sull’utilizzo delle piste ciclabili». Il progetto era già stato protagonista a dicembre dello scorso anno, al palazzo della Frumentaria, durante la dodicesima edizione del Premio nazionale per l’innovazione. Quest’anno ha raccolto ulteriore interesse in occasione dell’appuntamento dedicato alla Settimana europea della mobilità sostenibile.
Al dibattito con gli studenti ha partecipato anche la direttrice del Dipartimento Antonietta Mazzette secondo la quale è importante pensare a una riduzione della presenza di autovetture. «È necessario rivedere il sistema dei servizi di trasporto pubblico – ha detto – perché la città può diventare più bella se si mette mano alla mobilità».